1° FESTIVAL DELLA FAMIGLIA- PERUGIA 22-29 SETTEMBRE 2019. LA FAMIGLIA COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E RETE EDUCATIVA, DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA, SCIENZE SOCIALI, UMANE E DELLA FORMAZIONE.
PRIMA EDIZIONE del Festival della Famiglia, un modo nuovo, interessante di presentare la famiglia come nucleo di apprendimenti e conoscenza, bisogni e comportamenti condivisi all’interno di un sistema sociale. Una intera settimana dedicata alla famiglia, dal 22 al 29 settembre, tra lezioni, laboratori, ma anche feste e incontri nelle aree verdi di Perugia, nelle frazioni e nel capoluogo, tra attività ludiche per grandi e piccini, ma anche incontri formativi nelle aule universitarie come nei musei cittadini.
LA FAMIGLIA come ambiente di apprendimento e la rete educativa a supporto del benessere personale e sociale della persona, incontro formativo a cura di Giovanna Farinelli e Annalisa Morganti, è stato il tema ampiamente trattato nell’Aula 2 dello storico Palazzo Florenzi, sede del Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione dove si formano nuovi insegnanti ed educatori, e con interessanti interventi della professoressa Floriana Falcinelli, Docente di didattica e pedagogia speciale e coordinatrice del Corso in Scienze della Formazione Primaria; Giovanna Farinelli, Docente di Pedagogia Generale; Annalisa Morganti, Docente di Pedagogia Speciale; Silvia Fornari, Docente di Sociologia; e con i saluti di benvenuto della Direttrice del Dipartimento professoressa Claudia Mazzeschi, docente di Psicologia, e la presenza di Edi Cicchi Assessore del Comune di Perugia alle Politiche sociali che ha illustrato l’evento di questo primo Festival dedicato alle famiglie. (Il tema dell 'incontro formativo è stato tratto da L’ambiente di apprendimento e la dimensione relazionale nella prospettiva 0-6. Una ricerca quali–quantitativa (Roma, Aracne, 2019), curato dalla professoressa Mina De Santis con contributi La famiglia come ambiente di apprendimento “zero/sei” e una Ricognizione bibliografica sullo “zero/sei” della professoressa Giovanna Farinelli).
“Il ruolo dell’insegnante rimane fondamentale nell’istituire un rapporto saldo tra famiglia e scuola che devono lavorare insieme nella sintonia e non nella conflittualità. Oggi il modello di famiglia è cambiato, le situazioni familiari spesso sono complesse e gli insegnanti devono impegnarsi nel trovare tutte le possibili situazioni di incontro per cercare una dimensione di inclusività. L ateneo nostro si pone con una fisionomia generalista come offerta formativa e punto di forza”. (prof.ssa Floriana Falcinelli)
“La famiglia come nucleo sociale è lo specchio del come affrontare tematiche diverse del vivere quotidiano e la città deve quindi rispondere ai diversi bisogni che si presentano: dalla vita indipendente fino alla disabilità Così il comune di Perugia insieme a quelli di Trento e Alghero, e a cui hanno chiesto di aderire altre realtà italiane, ha creato sotto il marchio Family una rete dei “Comuni amici della Famiglia”, la cui seconda Convention nazionale si terrà il giorno 27 settembre a Perugia, nel Complesso Monumentale di San Pietro. Per supportare e creare anche una rete turistica dove le famiglie possano ritrovarsi, scambiare opinioni, esperienze, buone pratiche per sviluppare nuove conoscenze in ambienti a loro dedicati: sconti su alberghi convenzionati, trattamenti privilegiati e adeguati al nucleo familiare, luoghi adatti per una vacanza a misura di famiglia e di bambino, anche per famiglie numerose. Perugia, che si è candidata capofila del progetto, potrebbe diventare quindi "comune pilota” su queste tematiche, mettendo anche a disposizione le sue numerose risorse culturali e turistiche”. (Edi Cicchi, Assessore alle Politiche sociali, con delega ai Servizi sociali, Famiglia, Edilizia pubblica, Pari opportunità.)
“La famiglia come ambiente di apprendimento: il nostro Ateneo è da sempre inclusivo e compresente in queste tematiche con le sue diverse discipline e il dialogo con la città è sempre esistito. Tanto più nel mio corso di Pedagogia generale. La famiglia come luogo e tutela di certi valori rispetto delle uguaglianze nelle diverse opportunità seguendo le regole sociali di una comunità, dove regole condivise e contenuti diventano allora molto importanti. Famiglia è anche il nucleo che svolge un ruolo di responsabilità all’interno di un nucleo sociale e di conseguenza diritti e doveri devono far parte della educazione familiare nel rispetto di regole che vanno a investire anche la realtà sociale. Ruolo quindi di essenzialità delle figure familiari". (prof.ssa Giovanna Farinelli)
“La famiglia come nucleo di realtà sociale che investe oggi tutte le sue diverse e complesse fisionomie che vanno conosciute, rispettate e tutelate. Tante infatti sono oggi le tipologie d famiglia che riflettono la nostra realtà odierna”. (prof.ssa Silvia Fornari)
CON I SALUTI della Direttrice di Ateneo, professoressa Claudia Mazzeschi che conclude plaudendo all’’iniziativa e ricordando che la cultura e la conoscenza nella pluralità della dimensione-famiglia- relazioni familiari in stretto rapporto e intercambio con le Scienze umane sono il tema vocato di questo Dipartimento.
PER L’ANTROPOLOGIA (due parole da parte mia) la famiglia è stata uno dei principali oggetti di studio, soprattutto nella conoscenza di nuove popolazioni, degli usi, costumi e sistemi di parentela considerati diversi quando non selvaggi, esaminati all’interno della cornice teorica dell’evoluzionismo sociale. Ma questa conoscenza di popoli lontani portò inconsciamente a riflettere sul “modello famiglia”, il quale iniziò a uscire “da una condizione di neutralità epistemologica per divenire un oggetto d’interesse scientifico” (Remotti 2008). Quando, nel tempo, l’antropologia culturale elaborò una metodologia di ricerca basata sulla cosiddetta “osservazione partecipante”, cioè condotta sul campo e per un tempo prolungato, si capì che quelli familiari erano sistemi complessi dove interagivano fattori culturali, storici, economici, politici, ecologici, biologici.
IL CONCETTO antropologico di famiglia emerge allora come l’esito dell’intreccio di casi molto diversi eppure somiglianti in qualcosa: i bisogni comuni, la dimensione comunitaria del noi, la riproduzione biologica e culturale del gruppo, l’intimità, la cura reciproca e i comuni interessi (affettivi, sociali, economici, persino politici), la convivenza. Ma nello stesso tempo essendo “fatto umano”, la famiglia può assumere varie forme dove cultura, storia, ambiente e necessità materiali fanno sentire la loro decisiva influenza.
FESTIVAL DELLA FAMIGLIA
1° EDIZONE PERUGIA 22-29 SETTEMBRE 2019
marilena badolato