64°FESTIVAL DEI DUE MONDI: OGGI SI PARTE.
ORA SI PARTE. E come sempre si inaugura con la grande musica in Piazza Duomo. Un’ orchestra internazionale- la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer - regalerà emozioni da questa celebre piazza di Spoleto, in un programma dedicato al repertorio francese con le musiche di Milhaud, Ravel e Satie e con il soprano Luciana Mancini. Ma saranno oltre 60 gli spettacoli in cartellone, tutti in prima italiana, con più di 500 artisti provenienti da 13 Paesi per una proposta interdisciplinare che dal 25 giugno all'11 luglio metterà in relazione musica, opera, danza, teatro, arte. Dante, Stravinskij, Strehler, Pina Bausch saranno l’anello tra passato e futuro: da Iván Fischer ad Antonio Pappano, da Mourad Merzouki ad Angelin Preljocaj, da Francesco Tristano a Brad Mehldau. E insieme alla Budapest Festival Orchestra, in residenza per cinque anni anche l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a offrire musica di speranza. Collaborazione, per il teatro, anche con lo Stabile dell’Umbria, diretto da Nino Marino. Questa l'offerta della 64/a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto a firma della direttrice artistica Monique Veaute.
LA RAI DEBUTTERA’ con il primo "Festival per il sociale", tre giorni dal 2 al 4 luglio dedicati alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Mentre le mostre completeranno la proposta d'arte, almeno sei a Palazzo Collicola. Sullo sfondo gli approfondimenti culturali di Fondazione Carla Fendi, main partner del Festival, con il progetto “Art&Science into Spoleto”. Il Festival vuole rappresentare anche un ritorno alla socialità in assoluta sicurezza, ma affianca alla proposta dal vivo anche un calendario di appuntamenti online sul Digital Stage. Alcuni spettacoli saranno trasmessi in diretta streaming su Ansa.it. e sul sito www.festivaldispoleto.com
Da 64 anni, durante le settimane del Festival, Spoleto incontra il mondo e il mondo si ritrova a Spoleto. Spoleto è uno spettacolo di per sé. La trama della sua storia si legge nell’eccezionale tessuto di monumenti, chiese, palazzi, chiostri, piazze, strade e diventa un intreccio straordinario da vedere e da godere. Ma Spoleto è città vitale e attrattiva anche nel presente, in grado di aprirsi al mondo, di dialogare con la contemporaneità. (Presentazione: Spoleto- Festival dei Due Mondi)
marilena badolato