PRANZO DI PASQUA AL RISTORANTE ” IL CONVENTO” DI CORCIANO.
PIATTO costruito di tradizione: torta di Pasqua e capocollo, uovo sodo, pecorino saporito dei nostri pascoli di montagna su sottili fette di dolce pera passacrassana, coratella d’agnello e torta al testo, si apre così la pasqua perugina a tavola qui al ristorante “ Il Convento” di Corciano, dove la signora Anna ancora oggi prepara 150 uova di torte. E fatte come un tempo, a rispolverare l’infanzia del gusto: molte uova, molto formaggio grattugiato, parmigiano e pecorino “romanesco” insieme, poca groviera in pezzi, poco sale a supportare il saporito della stagionatura dei nostri salumi umbri.
E UN ROSSO vellutato nel bicchiere.
RAVIOLI come scrigni di gusto, giganteggiano intrepretati con un ottimo cacio e pepe rallegrato da piccole fave novelle e da scaglie di cacio. Deliziosi. “Perché il raviolo è il segreto” e in quel mistero sta l’anima del cuoco. Agnello morbido e succulento, arrostito al fuoco di bosco, con patate profumate dal rosmarino dell’orto e il carciofo, fiore aperto e farcito di povertà come un tempo- pane, prezzemolo e aglio- e poi gratinato come si fa ancora oggi a casa nostra.
SIGLANO il pasto prelibatezze dolci, piccole piacevolezze di gusto: scivola la crema al cioccolato e accompagna la piccola ciaramicola, rosa d’amore petit cadeau, con accanto la colombina di meringa, nuvola di zucchero, mentre la dadolata di ananas dona equilibrio in bocca con le sue note appena acidule. Accanto pralineria saporita di zenzero.
VIN SANTO, chè è Pasqua di tradizione. Grappoli spargoli appesi un tempo nei nostre solai, lì dove fa più caldo e poi più freddo, e dove aumentare così di zuccheri, e poi in caratelli a invecchiare. E a santificare le nostre feste, le ricorrenze importanti, gli eventi cari. Vinsanto, il vino dolce di famiglia in Umbria.
marilena badolato