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PERUGIA 1416, 14-16 GIUGNO 2019. LA IV EDIZIONE DELLA RIEVOCAZIONE STORICA.

PIU’ ATTRATTIVA E DINAMICA. Così si presenta la quarta edizione di Perugia 1416, in città dal 14 al 16 giugno e con alcune anticipazioni. Un Corteo storico che diventa trionfale, come era in realtà a quei tempi; spazio al teatro, con i rionali che diventano attori per una notte in “Braccio, un uomo come noi", rappresentazione curata da Stefano  Venarucci,  e con la pièce teatrale Lezione d’amore, di Artemio Giovagnoni, inscenata e recitata dalla compagnia “Gli Amici di Artemio”.  “ Il teatro è un seme gettato per dare poi vita ad una gara di rappresentazione tra i vicoli dei rioni, un’attività che unisce e che permetterebbe di coinvolgere i giovaniha spiegato Teresa Severini presidente dell’Associazione Perugia 1416. E ancora la gara del “ Tiro del Giavellotto” rinnovata a due e con l’inserimento di un timing (venerdì alle 21.30 a San Francesco al Prato) e rimanendo lo schema della molto gradita "Mossa alla Torre", sabato alle 17.00 in Piazza Matteotti, e della "Corsa del Drappo", domenica alle 19.00, anche questa molto seguita, lungo Corso Vannucci. Ulteriore sfida tra i Cinque Rioni sarà quella di creare il più bello, coreografico e filologico "Gran Corteo Storico"  che sfilerà lungo Corso Vannucci, insieme ad alcune Delegazioni ospiti, da Piazza della Repubblica fino alla Fontana Maggiore, domenica alle ore 17.30. La manifestazione si  concluderà alle 20.00 circa, sempre domenica 16, con la  proclamazione del Rione vincitore e con la " Narrazione visionaria tra realtà e leggenda" , video-mapping  sulla facciata di Palazzo  dei Priori, a cura di Antica Proietteria.

 

ANTICIPAZIONI DI MARTEDI’ 11 E MERCOLEDI’ 12. Già da martedì l’inaugurazione della  interessante mostra fotografica “Altera effigies. Perugia 1416 dietro le quinte la descrizione di ciò che accade fuori della ufficialità dell’evento, presso la Sala ex Santa Maria della Misericordia, e nel pomeriggio, nella Sala della Vaccara, un tuffo nel mondo sacro dei benedettini insieme al Magnifico Rione di Porta Santa Susanna, con “I monasteri benedettini nel rione di Porta Santa Susanna” relatore l’Abate Giustino Farnedi o.s.b dell’Abbazia di San Pietro di Perugia. Già inaugurata e aperta fino al 18 giugno presso la Biblioteca Comunale Augusta, la mostra “Alle origini del Grifo: l’emblema di Perugia nella pergamena di Montone del 1216”, con l’esposizione della pergamena riportante le clausole dell’atto di sottomissione della città di Montone a Perugia e una delle più antiche raffigurazioni del Grifo, a ricordare l’importanza di questa figura del mito, custode e protettore della realtà perugina. Mercoledì 12  presentazione presso la Sala S. Anna del volumePerugia 1416 (Fabrizio Fabbri Editore), e del libro per bambini “Perugia a piccoli passi: viaggio nei Rioni alla scoperta della nostra città… e l’arte ai tempi di dame e cavalieri (Futura Edizioni).

 

DA GIOVEDI' si entra nel vivo con l ‘atteso concorso “Torta di Braccio, la salata disfida”, con l’assaggio, alle ore 10.30 presso il ristorante pizzeria Ferrari in Corso Vannucci, delle torte finaliste, in collaborazione con l’Università dei Sapori. E nel pomeriggio, alle 16.30 con “Viaggio nel Tempo”, le prime dame dei Rioni, scortate dai  Tamburini di Porta Eburnea e dalla Compagnia dei Grifoncelli, viaggiando in Minimetrò raggiungeranno la Cattedrale per la Santa Messa durante la quale verranno benedetti il Palio e gli stendardi dei Rioni. Uscendo, esibizione di Musici, Cantarine e Danzatrici medievali del Magnifico Rione di Porta Sole, nelle Logge di Braccio. La sera, alle 21.45, il lancio dei Bandi di sfida tra i  Rioni dalla scalinata del Palazzo dei Priori. Rimandata al  giorno  successivo la pièce teatrale Lezione d’amore” di Artemio Giovagnoni.

 

DA VENERDI’ 14 LE GARE per la conquista del Palio. Venerdì alle 19.30 partirà il  "Corteo del Giavellotto"  da Palazzo dei Priori verso  San  Francesco al Prato  dove si svolgerà la  prima sfida tra i  Rioni. Tra stand gstronomici e il concerto di  Ensemble Trovadores, alle 21.30 inizierà la  gara " Tiro del Giavellotto". Alle 22.30 circa, nel Chiostro della Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, sempre a San Francesco al Prato, avrà luogo  la rappresentazione teatrale  " Lezione d'amore".  Nella giornata di sabato 15, da ricordare "Perugia 1416 in notturna" con l'arrivo, alle 21.30,  di Braccio Fortebracci  a San Matteo degli Armeni ,  in Corso Garibaldi,  e a seguire la grande "Festa campestre" con la rappresentazione teatrale degli attori  dei Rioni e con animazioni, musica, danze e degustazione di prodotti tipici umbri.  Durante tutti i tre giorni della manifestazione: mostre- mercato di prodotti artigianali ed artistici degli antichi mestieri, spettacoli itineranti di artisti di strada, costruzione di accampamenti medievali, conferenze sulla storia della scherma medievale, esibizioni di combattimenti, tornei di spade, entusiasmanti sbandieratori di Assisi e di Todi, e i Musici Arcus Tuder. Con un ampio spazio dedicato ai bambini, con laboratori, dimostrazioni e intrattenimento a cura del Tieffeu, del Post, della Compagnia del Grifoncello e della Compagnia d’Arme Achille Marozzo. Aperte e funzionanti anche le cinque Taverne rionali con menù tipici medievali.

 

MA I VERI PROTAGONISTI saranno loro, i cinque Magnifici Rioni (Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta Sant’Angelo, Porta Santa Susanna, Porta Sole), che si sfideranno nelle competizioni: Tiro del Giavellotto, Mossa alla Torre, Corsa del Drappo, Gran Corteo storico. Pronti a gareggiare per il Palio 2019 realizzato da Sara Rossi, la studentessa dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia vincitrice del concorso indetto dall’Associazione.” Ho deciso di realizzare uno stemma – ha spiegato - nel quale si mettesse in risalto l'importanza della città in quanto tale attraverso alcuni dei suoi simboli distintivi: il Grifone dello stemma araldico e la formella tipica della cattedrale di San Lorenzo. La mia scelta è stata dettata dalla necessità di porre l'attenzione su quegli elementi identitari caratteristici della città, nei quali si può riconoscere la comunità e che sono motivo d'orgoglio per la medesima”.

 

 

Il programma completo è consultabile sul sito www.perugia1416.com.

 

 

Perus enim ut periti Talmudistae interpretantur Gryphum significat, unde Perusia dicta est quasi  Griphonia” così il Grifo viene collegato nell’ Eulistea  all’origine del nome stesso della città, e secondo Felice Ciatti “ i Griffonij Armenij popoli già da Giano lassati in Armenia sarebbero venuti in Umbria nell’anno 2077 dalla creazione del mondo “ e che “ dal Griffone anche Perugia detta fosse: atteso che Perus in lingua Aramea, e Hebrea altro non significa che Griffone” E ancora il Ciatti asserisce che a Parigi è conservato un piede del Grifone e che a Perugia ne viene portata un’unghia. (Delle Memorie Annali et Historiche delle Cose di Perugia, Raccolte dal Molto R.P.M. Felice Ciatti, Perugino, Francescano, Volume primo, Distinto in tre parti, nelle quali si descrive con varia eruditione Perugia Etrusca, Romana et Augusta. In Perugia 1638. Nella Stampa Episcopale, Appresso Angelo Bartoli. Con licenza de’ Superiori).

 

 

 

marilena badolato

 

AUTHOR - Marilena Badolato