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BUON ANNO PERUGIA!

Ntra mille case de pietrame antico

e de matóni scuriti da j’ anni,

si giri pé gni borgo  l sent amico

e l cor s’ allegra e partono gli affanni.

 

Perugia è come n “cagio canestrato”

piazzette, vicoli e scalinatelle

s’ entréccion tra de loro e l su passato

lontan se perde, forse, ntra le stelle.

 

I tetti delle case son vicini,

tant’è che l sól da l’alto se confonde,

fatiga a riscaldà qui balconcini

che bagia, penetrando tra le gronde.

 

E caminando po’ tra le casette

t’ acorge che s’ adòcchiono tra loro

con finestrelle e porticine strette,

modeste, ma ben piene de decoro.

 

Qualche coccia gni tanto porge n fiore

posta sul davanzale alle finestre

e ntól respiro avverte quil’ofrore

che sa de bosco, d’ orto e de ginestre.

 

Non trovi più botteghe d’artigiano,

nné n osteria o n piccolo negozzio,

tra le porte li cercheresti nvano,

sol qualche vecchio che consuma l’ ozzio.

 

Gni vigolo è diretto nvèr l’acropoli,

rassegnato gni borgo giù nel basso,

ma i Trusche i Romani ed altri popoli,

n’ èn fieri, han calpestato ogni lor sasso.

 

( Tosello Silvestri. I borghi de Perugia)

 

BUON ANNO

 

marilena badolato

 

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AUTHOR - Marilena Badolato