E LA CULTURA NON SI FERMA. MA NOI SI’. DAI MEDICI UMBRI: SERVE DISCIPLINA.
NON abbiamo ancora capito che serve la massima attenzione.
E NON CAPIREMO MAI SE E QUANTO LE MISURE ADOTTATE FUNZIONANO. E che l’esortazione di stare a casa, vale per tutti i giorni della settimana (che ormai sono tutti uguali) e non vi sono deroghe per il sabato. Quindi tutte queste auto che dalle 15.30 di oggi sabato 14 marzo transitano (con cadenza quasi regolare una dietro l'altra e pensando forse meglio prima che più tardi), da via XX Settembre verso il Centro di Perugia, chi le ferma? E dove vanno? La movida così la fa il virus…
LEGGIAMO LE ESORTAZIONI dei medici umbri (Federazione Cisl), pubblicate su PerugiaToday-Cronaca:
"Mascherina, poche parole a distanza, si lavora in silenzio, tragitto essenziale al lavoro e per la spesa. Guai a sottovalutare, come purtroppo stanno facendo molti umbri, la potenza devastante del Coronavirus, Per quanto riguarda i dati attuali sul contagio occorre moltiplicare per 5, in quanto l'80% non ha sintomi e quindi, non eseguendo i tamponi, non risulta. In pratica chi ha sintomi è solo il 20% dei contagiati, di cui il 5% (sempre in rapporto al numero totale) ha seri problemi, con mortalità presunta ad oggi intorno al 3% (sempre sul totale). Servono disciplina e un po' di ottimismo, considerando che il nostro sistema sanitario dà assistenza adeguata e tutti i farmaci disponibili".
E SECONDO l’ultimo bollettino medico sui contagiati in Umbria: oggi sono salite da 75 a 107 le persone positive, 59 nella provincia di Perugia e 48 in quella di Terni. E ancora secondo il report dell'Istituto Superiore di Sanità “la letalità totale è salita al 5,8%, più alta negli uomini"
#IORESTOACASA
marilena badolato