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E LA CULTURA NON SI FERMA. SIPED, UNA COMUNITA’ CHE C’E’.

LA CATTEDRA STANCA: ONLINE PIU IMPEGNO E RESPONSABILITA’. Nelle lezioni online gli studenti sono da 10 e lode. L’e-learning funziona. Una risposta incredibile: i ragazzi sono più attenti, responsabilizzati e studiano in modo disciplinato. Forse abbiamo capito, grazie a questo maledetto virus, come coinvolgerli maggiormente, come comunicare meglio, come riuscire a capirli, come stabilire un lungo ponte tra noi e loro. Hanno bisogno di video, di immagini che testimonino, oltre le nozioni e le indubbie conoscenze, anche il nostro affetto per loro e l’averli capiti, finalmente! Essere in linea con il futuro, con il loro futuro. E questo lo mostrano molto più le immagini, i nostri e i loro volti insieme, che le parole dei testi…La didattica a distanza, ovviamente se fatta bene, è uno strumento molto importante. Una cosa sembra certa: ne usciranno più forti e cresciuti.

 

E Simonetta Polenghi, Presidente di SIPED, la Società Italiana di Pedagogia, spiega che, malgrado i tempi, “la pedagogia non si ferma”. Con "grandi possibilità e grandi sforzi: educatori e insegnanti che si prodigano, studenti che aiutano i più piccoli, reti di mutuo aiuto che si attivano spontaneamente, forme di solidarietà che fioriscono sino all'eroismo".

 

La pedagogia italiana al tempo del Coronavirus 

Care socie e cari soci,
inauguriamo una nuova NL dedicata ai vostri interventi pubblici sui media su temi educativi e didattici connessi alla situazione straordinaria che stiamo vivendo e con cui dovremo convivere per un periodo non precisabile oggi, ma certo non breve, anche se auspicabilmente non troppo lungo.
La NL tradizionale del sabato mattina prosegue, ma via via si è molto asciugata: diamo notizia di CFP e di conferenze on-line, tutti i seminari e i convegni in presenza sono stati naturalmente cancellati. La pedagogia però non si ferma. La situazione attuale anzi ci stimola a portare avanti linee di ricerca già attive o a riformularne altre. Il tema della didattica a distanza, ovviamente, è il primo ad essere interessato, ma con esso c’è quello dell’accessibilità e più ampiamente della tutela e dell’educazione dei minori e delle persone disabili. L’istruzione e l’educazione dei bambini e dei giovani, ma pure la loro resilienza di fronte alla situazione; i genitori e le loro difficoltà; il mondo degli insegnanti che affronta, spesso senza adeguata formazione ma con grande impegno una situazione oggettivamente inedita; gli anziani soli sono alcuni dei temi che ci si prospettano. La paura dell’ignoto, la morte in solitudine, il lutto non socializzato, la lontananza dai propri cari e dagli amici, per i credenti l’impossibilità di accedere ai sacramenti sono questioni che ci scavano nel profondo. Le povertà educative, già purtroppo presenti, vengono acuite da una emergenza che isola e che emargina ancora di più chi non possiede risorse elettroniche e versa in forti difficoltà economiche, ma anche chi si trova in contesti di fragilità psicologica.
La chiusura di biblioteche e archivi ostacola ulteriormente la ricerca, già compromessa dalle difficoltà quotidiane.
Accanto però a questo, vediamo anche grandi possibilità e grandi sforzi: educatori e insegnanti che si prodigano, studenti che aiutano i più piccoli, reti di mutuo aiuto che si attivano spontaneamente, forme di solidarietà che fioriscono sin all'eroismo.
Per questo vogliamo con questa nuova NL dare spazio a quanto la pedagogia accademica italiana sta facendo per indirizzare e aiutare insegnanti, educatori professionali, genitori. Con il vostro aiuto, care socie e cari soci, la Siped così raccoglie sul sito e su Facebook i vostri interventi e li mette a disposizione del grande pubblico in modo semplice da raggiungere. A voi tutti quindi grazie per le segnalazioni che mi manderete e un augurio di cuore perché prevalga la solidarietà e “nessuno resti indietro”.

La presidente
Simonetta Polenghi

 

www.siped.it

 

 

#IORESTOACASA

 

marilena badolato

 

AUTHOR - Marilena Badolato