LE SOCIE DEL GARDEN CLUB- PERUGIA NEL VERDE DEI VICOLI DI BORGO BELLO ALLA RISCOPERTA DELLE 5 VIE DEI MONASTERI.
ALCUNI VOLONTARI, abitanti dello storico Borgo perugino, hanno lavorato alacremente affinchè questo antico quartiere della città diventasse sempre più bello e sempre più “a misura” di turista. Molte infatti le foto e i selfie scattati tra i vicoli e le vie, tra gli angusti spazi rallegrati dal verde di balconi fioriti e di vasi arerei posizionati tra pareti di antiche case e con piante annaffiate da ingegnosi e artigianali metodi “ a bastone allungabile”.
COSI scorgi, tra vecchi cocci e fioriere improvvisate da intelligenza creativa, rustiche piante di fichi in miniatura con accanto i più illustri benjamin, ma anche ederina quasi invasiva e piante della miseria, che crescono ovunque e sopravvivono a ogni avversità, magari accanto a verdi melograni in questo momento già con tanti piccoli frutti appesi a rami piegati dal peso.
LE 5 VIE DEI MONASTERI sono rinate così a nuova bellezza, pur mantenendo il fascino dei nomi: via Gismonda, via Giulia, via Colomba, via Gemella, perché “parallela gemella” di via Traversa, un invito a riscoprire la storia di queste sedi di conventi storici della Beata Colomba e delle Cappuccinelle e rigenerati grazie all’azione di placemaking locale di un gruppo di abitanti ai tempi del Coronavirus, lavori avviati dall’"Associazione Borgobello" in collaborazione con l'americano "The Umbra Institute".
NON SOLO VICOLI, ma un Borgo che vive anche della grandiosità della Basilica di San Domenico, della bellezza antica del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, della ottagonale chiesa di Sant’Ercolano, del Complesso monumentale di San Pietro con la Facoltà di Agraria con ancora esistente l’Orto Medievale benedettino, tante bellezze da visitare tutte concentrate l'una accanto all'altra.
MA, camminando, scopriamo anche la curiosa via del Persico, accanto a via Piantarose, nome ragionevolmente mutuato dalla pianta del pesco, in dialetto appunto persico, dal latino persicus malus, il melo della Persia, come lo chiamavano gli antichi romani.
marilena badolato