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LA CIARAMICOLA: PASQUA A PERUGIA.

TORTA DI PASQUA (mai pizza per carità), E CIARAMICOLA sono le ricette che a Perugia fanno subito Pasqua. Le trovi tutto l'anno ormai, ma in questi giorni tutti i forni e le pasticcerie della città gareggiano nel farle più belle e più buone.  Sono diventate, insieme alle uova, l'idea della vita e del risveglio della natura, all'agnello, messsaggio di innocenza e sacrificio, alla colomba portartrice di pace, un repertorio di cibi simbolo che sulla tavola delle feste non possono mancare.

 

E COSI' per Pasqua se siamo con amici o parenti, condividiamo identità comuni e ricordi d'infanzia e assaggi di bontà che durante l'anno quasi dimentichiamo. E gli avanzi delle uova bollite o in goduriosa frittata, della torta al formaggio, dei salami e capocolli, delle ciaramicole con l'uovo di cioccolato fondente, saranno messi nei cesti da pic-nic per la merenda tipica del lunedì di Pasquetta, avvolte in quel canovaccio speciale che ritorna, anche lui, ogni anno insieme al suo cesto. 

 

E LA CIARAMICOLA, in origine il dolce della promessa e contratto di matrimonio per una unione benedetta e feconda, il dolce della Pasqua perugina per eccellenza, cosparsa un tempo  (ai miei tempi, chè ormai anche io sono storia) di confettini argentati e di impasto consistente posto in una forma rigorosamente a ciambella con il foro centrale dove, a colmare il vuoto,  si inserivano due striscioline di pasta a formare una croce, un' invitante sorpresa all'assaggio proprio per come appare rossa di profumato alchermes e sormontata da bianca meringa, i colori dell'emblema della nostra città con i suoi Rioni e la sua Piazza grande.

 

ED ecco la ricetta della Ciaramicola, ovviamente aggiornata al gusto odierno, regalataci da Graziella Marianeschi Roila insegnante AICI (Associazione Insegnanti di Cucina Italiane), e da Lei presentata durante una video-lezione dal titolo "Un  viaggio nella gastronomia italiana" organizzato dalla stessa Assoociazione in varie regioni, e che aveva come tema proprio alcuni piatti tipici e tradizionali dell'Umbria. Mentre la forma a ciambella, a Perugia" torcolo", che appare in foto  è proprio quella di casa mia, storica con le due striscioline di pasta a forma di croce a significare la Pasqua, mentre sulla superficie del dolce venivano aggiunti 5 piccoli pezzetti della pasta stessa che, a cottura ultimata, diventavano 5 piccoli pinnacoli tutti coperti di meringa a indicare i 5 Rioni perugini:

 

 

CIARAMICOLA  Dosi per una tortiera da 28 cm

500 g di farina

200 g di zucchero

200 g di burro molto morbido

4 uova intere

120 g di Alchermes

30 g di Rum

la scorza grattugiata di un limone

una bustina e mezzo di lievito per dolci

100 g di albumi e 200 g zucchero per la meringa

confettini o codette colorati

 

Preparazione

Riunire in una ciotola la farina, lo zucchero e il lievito; incorporare il burro, i liquori e la buccia grattugiata del limone. Aggiungere le uova e mescolare bene. Si otterrà un impasto morbido. Ungere e infarinare uno stampo a ciambella e trasferirvi l’impasto. Infornare a 170 ° per circa 35/40 minuti. Intanto, per formare la meringa, montare gli albumi e aggiungere lo zucchero. Togliere il dolce dallo stampo ricoprirlo con la meringa e cospargerlo con i confettini colorati. Rimetterlo in forno a 90/100° per 20/30 minuti.

 

IN alcune ricette familiari, e in quella di casa mia,  troviamo delle varianti come ad esempio la scorza grattugiata di 1/2 limone e di 1/2 arancia, oppure  il succo di una arancia intera

 

BUONA PASQUA

 

marilena bdolato

AUTHOR - Marilena Badolato