09 agosto |
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Marilena Badolato
UNA SERATA AL “FIOR DI SALE”, IL NUOVO RISTORANTE DELL’HOTEL CORALLO DI RICCIONE.
UNA SERATA AL FIOR DI SALE, il nuovo ristorante glamour dell'Hotel Corallo, un ambiente che interpreta l'eleganza e il fine dining con classe, misura e stile. Inaugurato da poco, nella nuova struttura del Corallo 3 , è una esperienza da vivere, dove sognare e meravigliarsi. Davanti c'è il mare, con lo splendido lungomare di Riccione, a regalare il senso del luogo a tavola. La brezza marina entra dalle vetrate aperte e regala salsedine ai piatti di gusto. Tutto attorno un tramonto multicolor che lentamente lascerà spazio a una serata punteggiata di piccoli bagliori. La curiosità sarà capire come la Romagna, terra di gusto verace, possa entrare in piatti creativi rappresentando comunque al meglio sè stessa. E sarà una cucina con idee precise: curata senza sembrarlo troppo, forte nei sapori, preziosa nel contorno, legata al territorio con qualche trasgressione. Immaginando sempre una grande mappa dell'Italia e del Mondo, chè questa è la fisionomia degli ospiti dell'hotel Corallo.
MATERIA, PENSIERO, STAGIONALITA', LUOGO saranno dunque l'imperativo della serata. Un palato ad alto contenuto gastronomico, raffinato e pulito, ma con slanci goduriosi. Con piatti densi di sapore ed eleganza.
L'ENTREE è un pinzimonio gelato, verdure croccanti per un ristoro alla calura della sera, in una elegante coppa appannata che mi seguirà per tutta la cena donando riposo in bocca all' alternarsi dei piatti. Accanto piccoli cristalli di sale marino.
SEGUE il piatto migliore: lenticchie di Castelluccio con capesante, rapa rossa disidratata, pomodorino giallo. Come onde sulla battigia, alterna fragranze marine ad aromi di terra, sensazioni morbide e rotonde, una rotazione armonica di gusti in un climax di piacere. Il vesuviano giallo è il pomo-doro della storia, giallo dorato come spiega lo stesso etimo, e coltivato nell'area che si considerava migliore per clima e maturazione, il Vesuvio. Irrorate d'olio extravergine di oliva Corallo, un olio prodotto per l'albergo stesso, sono un piatto fantastico con le Saint-Jacques che galleggiano in questi piccoli nostri saporiti bottoncini di gusto, tutta polpa niente buccia. Castelluccio con la sua coloratissima "fiorita" del Pian Grande, visitata da migliaia di turisti ogni anno, regala queste lenticchie, così speciali, così uniche.
E SARANNO chitarrine con vongole o chicche all'astice? Intriganti chicche, gnocchetti rosati con boule di astice freschissima e profumo intenso di pomodorini pachino. Interessante l' astice tagliato esattamente come gli gnocchetti a creare un raffinato e iconico ragout. La stessa dimensione crea un mescolamento, la curiosità di un insolito pescaggio, una strana agnizione in bocca.
SEGUE una conchiglia di rombo, un "nautilus" su letto di broccoletti che regalano la caratteristica nota amaro-sapida. Il pesce troneggia nel piatto e conquista la scena. Ma se viene spezzato sopra al broccoletto un po’ di peperoncino, la dolcezza di fondo viene addomesticata, lasciando uscire sfumature inattese.
UNA coreografica estiva frutta in bellavista prepara la bocca al dessert che segue: un trionfo finale di cioccolati, con il bianco che disegna arabeschi nel piatto punteggiato da mirtilli, e piccoli coni di fondente, meringa e pistacchi. Lo chef Fabrizio Fraternali ha disegnato l'ambiente che lo circonda: la raffinata apparecchiatura, la tranquilla bellezza della sala, il servizio accurato, il profumo di mare dell'aria e dei piatti, la gioia dello stare a tavola.
Scappare e sedermi tranquillamente sulla spiaggia. Questa è la mia idea di Paradiso. (Emilia Wickstead, fashion designer)
marilena badolato