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LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL CAFFE’: I CAFFE’ STORICI ITALIANI.

NELLA giornata internazionale del caffè, una delle bevande più diffuse al mondo, non si possono non ricordare i Caffè storici italiani, che hanno segnato epoche, stili e gusti diversi. E non ricordare che ben 11 distretti-Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Lecce, Pescara, Palermo, Modica- sostengono la candidatura Unesco di questa aromatica bevanda. Poichè dietro al caffè c'è la cultura del mondo. Letteratura, musica, cinema, arte hanno rappresentato il caffè e il corredo per prepararlo o servirlo e sorbirlo con delizia e i locali che sono nati sulla scia della sua storia. E nelle Botteghe del caffè, nelle grandi capitali europee, artisti, letterati, avventurieri e uomini d'affari si sono ritrovati per parlare di politica, di filosofia, di arte, di amore e magari per giocare ai dadi o al faraone, alla bassetta o per segrete scommesse.
 
 
 
 
E' VENEZIA la porta per la quale il caffè entra in Europa. Nel 1600 già si discute, da parte degli Speziali, delle sue qualità eccitanti, ma solo nel '700 avverrà la sua massima diffusione. E il Florian è ancora oggi annoverato tra i Caffè storici italiani. Inaugurato da Floriano Francesconi nel 1720 col nome di "Venezia", fu chiuso perchè filofrancese e riaperto di nuovo nel 1796. Qui si daranno appuntamento Ugo Foscolo, Daniele Manin, Silvio Pellico, Niccolò Tommaseo, e nel corso degli anni anche Antonio Canova e Wagner, Proust, Pirandello e altri personaggi famosi. E persino Carlo Goldoni dedicherà un suo lavoro "all'araba tazza" come veniva anche definito: "La bottega del caffè". E da ricordare ancora il Caffè Greco a Roma, luogo di incontro tra artisti e meta preferita dai molti stranieri di passaggio in città per il Grand Tour; il Caffè Michelangelo a Firenze dove si incontravano i Macchiaioli e i Futuristi fiorentini; il Cova a Milano; il Pedrocchi a Padova, il famoso Gambrinus, il caffè di Curzio Malaparte, a Napoli la capitale italiana del caffè, che nel 2010 ha celebrato i 150 anni di apertura con la consuetudine del "caffè sospeso" offerto questa volta a tutti gli intervenuti e che per l'evento della festa internazionale ha presentato diverse iniziative in programma: un'area dimostrativa delle tante tecniche di estrazione del caffè, una espositiva con antiche macchine da caffè museo San Marco e caffettiere e macinini. Così come ha già festeggiato i suoi 150 anni, è nato con l'Unità d'Italia, anche lo storico Caffè Sandri di Perugia che ha avuto alla sua guida per moltissimi anni l'artista Carla Schucani e che ancora oggi continua la sua tradizione del caffè abbinato ad un'ottima pasticceria. (curiosità dal mio libro: Anatomia al gusto di cioccolato, caffè, acqua, tè, vini dolci e da meditazione. Morlacchi Editore)
 

 
 
 
 
 
 
Il caffè, nei grandi pranzi, non si serve mai a tavola, e neppure nei pranzi di mezza cerimonia. In salotto, coi liquori, Cognac vecchissimo, Kummel fine, Chartreuse autentica o qualche altro straordinario liquore. (Matilde Serao).
 
 
 
 
 
marilena badolato
 

AUTHOR - Marilena Badolato