SAN VALENTINO 2023 CON IL CIOCCOLATO APPAGANTE E STIMOLANTE.
ANANDAMIDE=ESTASI, è la sostanza che regala la sensazione di felicità ed euforia quando mangiamo il cioccolato. Presente anche nel tartufo, procura un senso di benessere dolce e profondo. E’ una sostanza paragonabile al tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della marijuana. Col cioccolato siamo insomma “drogati d’amore”! Nel cioccolato teobromina, (da cui l’appellativo di cibo degli dei), caffeina e feniletilamina, tutte con effetti psicotonici, insieme rilasciano un senso appagante e stimolante.
NELLA SUA LUNGA STORIA il cacao rimase per molto tempo allo stato liquido e prerogativa della nobiltà e del clero, delle corti e dei conventi, poiché furono proprio i monaci a metterne a punto la ricetta e quindi ad apprezzarne le proprietà rinvigorenti e nutritive, facendolo diventare quasi una consuetudine durante i lunghi digiuni imposti dalla Regola. Soprattutto dopo l’intervento del cardinale Francesco Maria Brancaccio che ne sancì nel 1662 la natura di bevanda sentenziando che “ il liquido non interrompe il digiuno”
ALLA FINE del 1600 alla “pasta nera dulse”, come veniva chiamata alla Corte toscana di Cosimo III de’ Medici, vennero aggiunti i fiori di gelsomino in una ricetta segreta di Francesco Redi, medico e studioso aretino, ricetta scoperta e resa nota nel 1697 dal naturalista Antonio Vallisnieri: 10 libbre di “ cacao abbronzato e stritolato”, gelsomini freschi posti a strati, 8 libbre di zucchero bianco, 3 once di vaniglia, 6 once di cannella e infine “ un pizzico di ambra grigia”, sostanza grassa usata fino a metà ‘800 per fissare i profumi. La cioccolata veniva ancora utilizzata allo stato liquido e, servita in tazza diluita con latte, aveva sempre come fine ultimo quello di “rallegrare i piaceri dell’alcova e di sostenere le fatiche amorose”.[…] (dal mio libro: Anatomia al gusto di… Cioccolato, Morlacchi Editore)
E CHE siano oggi i nostri Baci Perugina, i cioccolatini degli innamorati in auge da oltre 100 anni, o elaborate praline a forma di cuore di maestri pasticceri o torte di un rosso fuoco cosparse di invitanti frutti di bosco, o ancora i classici profiteroles della nostra giovinezza o i tortini dal cuore caldo, così di moda, o le diffusissime mousse al cioccolato, magari sormontate dal frutto della passione, nel giorno di San Valentino il cioccolato è il confort food per eccellenza sia dei “cuori infranti”, che di quelli che invece “scoppiano di felicità”.
marilena badolato
marilena badolato