RICCIONE: UNA “ITALIAN SINFONIA”
Riccione. Biciclette al vento, lungomare, musica, nuovi refrain si mescolano a sessanta’anni di liscio, papà con bambini e passeggini, grida e risate in spiaggia, fragoroso rumore di schiuma bianca, sole e crema protezione 30, borse e zaini, famiglie e tribù, amici e parenti tutti insieme, vicini di tenda si spartiscono figli e giocattoli, ciucci e biberon, teli e costumi, in un’unica allegra variopinta confusione italiana. Luglio a Riccione tra conchiglie e bomboloni, tra ciambelle e gelati, cocco e spiedini caramellati, tra cocktail e gassose, tra gin fizz e birre ghiacciate o biologiche spremute. Le tendenze e le lingue del mondo si mescolano a Riccione in un’unica lingua: quella delle vacanze con la simpatica flessione romagnola frammista al buon cibo e al buon bere, e allo star bene tutti insieme. Riccione del sorriso e del buon giorno col sole cocente che oggi morde la pelle.
Si è calmato il vento e Caronte è in agguato, impossibile sarà scrivere o pensare, ma solo nell’acqua bassa e caldissima “ spiaggiare”: la spiaggia stamane è bianca e luminosa, bianca e luminosa l’acqua per la luce del sole, bianca la sabbia, soffice tappeto sotto i piedi, bianchi i pesci, a gruppi sciamano tra le gambe stupiti -stupiti noi di tanta affettuosa consuetudine- cercano refrigerio straniati dal calore dell’acqua che li vuole lessare. Anche i bagnanti, fuggiti da torride città, si abbandonano nella battigia lasciando che l’acqua li penetri e impregni la pelle, li culli, li bagni, li riempia di impossibile frescura.
Riccione emoziona stupisce incanta e rassicura. Ogni adulto, bambino, famiglia sembra impegnato a riconoscere, perché impresso in memoria, un sommario personale di cose già viste, di colori, di profumi, di sapori gustati per riconnettersi al mondo: il salmastro con il profumo di piadina, la bomba in spiaggia, il cocco urlato a squarciagola.
Riccione è un esodo collettivo dentro l’acqua. Un rito da compiere insieme, è una banana, una pizzetta o una ciambella dopo il bagno, un ghiacciolo. Era la merenda, ora è un beach food collettivo.
Figli di una Italia ottimista, dotata di grande pazienza e di quella creatività che né i terremoti fisici o quelli politici possono scalfire.
Riccione, una italian sinfonia.
marilena badolato maribell@live.it luglio 2013 a Riccione
