RIFLESSI DIVERSI: POETI IRLANDESI E UMBRI SI RACCONTANO. TORRE DEI LAMBARDI-MAGIONE
I poeti irlandesi ci raccontano e i riflessi sono diversi. La poesia è un afflato, parole rapide e improvvise, un lirismo assoluto difficile da afferrare in una lingua non propria, ma la musicalità stasera è la stessa. Stasera, infatti, sarà possibile ascoltare le stesse poesie nelle due lingue, italiano e inglese, lette da esperte traduttrici. Come i poeti irlandesi ci vedono e ci cantano in versi. Riflessi Diversi è l’evento e saranno bagliori di poesia e di luce nella splendida Torre del Lambardi di Magione, dove l’antichissimo e il contemporaneo si mescolano regalando uno spazio sospeso tra la storia di ieri e le vicende di oggi, tra antiche volte e ferro e vetro che sostengono laddove l’antico non bastava più. Storia di torre d’avvistamento, strategico avamposto di difesa dei cavalieri Gerosolimitani.
Così i versi descrivono un unico mondo con linguaggi diversi e diversi modi di espressione, ma con sentimenti lirici comuni.
Di Ciaran O’Driscoll: The old women of Magione– Le vecchie donne di Magione. The old women of Magione hover round me like angels in the cramped confines of Orlando’s minimarket […] and chatter raucously like flocks of crows and are full of unbelievable tenderness- Le vecchie donne di Magione mi stanno intorno librate come angeli negli angusti confini del minimarket di Orlando[…]e chiacchierano roche come stormi di cornacchie e sono piene di incredibile tenerezza. O la struggente Pink umbrella– L’ombrello rosa. A little old woman raises a pink umbrella over her head in the church on dreary Good Friday when the Passion of Christ is read […] And the priest continues to read and the Passion of Christ drags on, and under the pink umbrella a mother mourns her son.- Una piccola anziana donna apre sopra al capo un ombrello rosa, in chiesa nel tetro Venerdì Santo quando si legge la Passione di Cristo […] E il prete continua la lettura e la Passione di Cristo si trascina e sotto l’ombrello rosa una madre piange suo figlio.
Segue Pat Moran con la bellissima A dog. For Paula and Theo – Un cane. A Paula e Theo. A dog is a judge. You cannot lie to a dog. Even when you do not speak, a dog can hear you […] Hearts are broken and remade with one look from a dog- Un cane è un giudice. Non gli puoi mentire. Anche quando non parli può sentirti […] Cuori si spezzano e riparano con lo sguardo di un cane. O ancora dello stesso autore Snowman– Il pupazzo di neve.[…] The head was first to go, the belly lost a pound or two, an eye came loose, the carrot nose slipped an inch then disappeared entirely overnight: perhaps a rat or early bird had dragged it off- La testa se ne andò per prima, la pancia perse una libbra o due, un occhio si staccò, scivolò un po’la carota del naso e poi sparì del tutto in una notte: forse un topo o un uccello mattiniero se l’era accaparrata.
I nostri poeti umbri aprono con Maria Rosaria Luzi e il suo profondo lirismo d’emozione, d’amore, di sentimento spalmato e diffuso su tutto, come Azzurrità –Blue: Dopo l’attesa che il cuore sentiva, infinita, il tuo bacio rubò al cielo l’ultimo raggio di sole e dipinse d’azzurro la stanza- After the waiting that my heart thought, had no end, your kiss stole the last ray of sunlight from the sky and painted the room all blue. E ancora una lirica dedicata al nostro lago Trasimeno, ma anche ai laghi d’Irlanda: Di nuovo splende il lago– The like shining again. Il lago increspato dal vento sfoggia strisce d’un verde più o meno cupo, prima che il cielo si vesta di fitte nubi […]- The lake troubled by the wind, displays bands of lighter and darker green, until the sky is covered with packed clouds. O di struggente malinconia come Novembre –November. Volgo il pensiero a quando eravamo ancora tutti ed ecco che un vento forte e caldo scompiglia le pagine del libro degli anni ed allora io vi accarezzo, uno ad uno, come se foste ancora in carne ed ossa -My thoughts turn to when we were all still there and at once a worm strong wind ruffles the pages of the book of years and then i stroke you all, one by one, as if you were still there in flesh and blood.
Segue Anton Carlo Ponti un pieno lirismo di parola sublimata, come in Teatro– Theatre. Datemi una vita di scorta, chè ho forato un anno di vita. E i sogni della ragione partoriscono mostri, non il sonno che è ombra dei sensi[…] Give me my spare life, since I’ve punctured a year of my own. And it’s the dreams of reason that give birth to monsters not sleep which is the shadow of senses. E ancora la bellissima Il tuono-The thunder. Anche la goccia vince la pietra dicevi con un paradiso di sorrisi stampato sulla pelle […] Una passione violacea, parvenza di limbi e occasi, rotti gli argini era in fuga, come un tuono- Even stone yelds to dropping water, said you with a heaven of smiles printed on your skin. […] A violet-coloured passion, an inkling of limbo and sunsets, the embankments broken down- it fled away, like thunder.
Poeti d’Irlanda e poeti nostrani insieme dipingono la propria terra, o l’altrui terra, ma anche i sentimenti, l’amore, la passione, il dolore, la quotidianità, insomma la vita dell’uomo in versi.
Lettura e traduzione di Rita Castigli e di Eiléan Nì Chuilleanàin
Ambientazione sonora del violoncellista Andrea Rellini
Comune di Magione -Immagini d’Irlanda in Umbria
I poeti irlandesi ci raccontano
RIFLESSI DIVERSI 2013 25-28 settembre
marilena badolato maribell@live.it