BUON NATALE !
Gli animali del presepe si vedono tuttora per le straducce di Betlemme: gli asini bianchi dai grandi occhi neri, i buoi striminziti, le magre vaccherelle di questo paese sassoso, le pecore, le capre. La tradizione anche qui è perfettamente credibile: Gesù nacque sulla paglia che serviva da letto ai pochi animali di questa piccola stalla; appena nato, fu deposto nella mangiatoia ricavata nella roccia; e gli animali che sporgevano il loro muso verso questa mangiatoia e che, forse, cercarono di continuare a mangiare tirando via i fili di paglia da sotto il corpo del neonato, lo riscaldarono così, naturalmente, con il loro fiato. Il destino terreno di Gesù, d’altronde, è legato oltre che ai paesaggi mistici e luminosi della Palestina anche a queste grotte che dovunque si aprono nel terreno roccioso. Questo freddo di Betlemme (Alberto Moravia).
Tutta la notte nevicò, e il mondo, come una grande nave che fa acqua, parve sommergersi piano piano in questo mare bianco. A noi pareva di essere entro la grande nave: si andava giù, nei brutti sogni, sepolti a poco a poco, pieni di paura, ma pure cullati dalla speranza in Dio. E la mattina dopo, il buon Dio fece splendere un meraviglioso sole d’inverno sulla terra candida, ove i fusti dei pioppi parevano davvero gli alberi di una nave pavesata di bianco. Comincia a nevicare (Grazia Deledda).
Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa; intorno al ceppo, lassù; innanzi a un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori…E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran deserte nella rigida notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo: Buon Natale- Sogno di Natale (Luigi Pirandello).
BUON NATALE
marilena badolato maribell@live.it 24 dicembre 2013