UMBRIA JAZZ 14. JAZZ APERITIVO: FRANCO CERRI QUARTET ALBERTO GURRISI, DANIELE MENCARELLI, ANDREA MELANI.HOTEL BRUFANI- PERUGIA
SUONA FRANCO CERRI e racconta la sua lunga storia d’amore con la chitarra. Una Gibson. Autorevolezza e garbo di un artista simpatico, schietto, gentile e raffinato. La prima chitarra è un dono del padre e costa 78 lire, gli inizi quindi sono da autodidatta: un ragazzo così innamorato della musica, da sentire il bisogno fisico di abbracciare uno strumento. E sarà allora artista istintuale sia nel suonare che nell’insegnamento, cosa che donerà sempre uno speciale rapporto epidermico con il pubblico. Oggi è considerato il chitarrista italiano più autorevole nella storia del jazz e professore conteso e amato dai ragazzi della Civica Scuola di Jazz, da lui stesso fondata a Milano nel 1987. E ancora grandi esperienze di vita e di musica con Gorni Kramer, che lo individua subito, questo timido ragazzo, e poi ancora la creazione del Franco Cerri Quintet, con cui inizia ad incidere i primi dischi e ad esibirsi in tutta Europa, continuando nel tempo a suonare con molti dei più grandi nomi del jazz mondiale, come Wes Montgomery, Chet Baker, Gerry Mulligan, Lee Konitz, Dizzy Gillespie. A seguire saranno trasmissioni televisive della RAI divulgative sul jazz, poi ancora composizione di brani per importanti cantanti italiani come Nicola Arigliano, Peter Van Wood, il Quartetto Cetra, Bruno Martino, Johnny Dorelli, Mina e Roberto Vecchioni, per citarne solo alcuni. Questa sera lo accompagneranno i formidabili Alberto Gurrisi, organ player, che da anni collabora con diversi musicisti, tra cui appunto il maestro Franco Cerri e il grande armonicista americano Sugar Blue, con il quale partecipa a numerosi blues festival in tutta Italia e all'estero; Daniele Mencarelli, perugino, al c.basso, specialista del basso elettrico, le cui collaborazioni spaziano dal jazz con Danilo Rea, Stefano Bollani, Andy Gravish, George Benson, Fabrizio Bosso, Mirco Guerrini, John Arnold, Gabriele Mirabassi, al pop d'autore di Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi; Andrea Melani alla batteria jazz, musicista pluripremiato che vanta collaborazioni con Stefano Bollani, Lee Konitz, Franco D’Andrea e Steve Lacy, per citarne solo alcuni.
FRANCO CERRI QUARTET A UMBRIA JAZZ, QUI ALL'HOTEL BRUFANI, IN UNA DIMENSIONE DI INTIMITA', RAFFINATEZZA, CALORE. Brividi di refrain noti e popolari o più classici e tecnici, da “Parlami d’amore Mariù, tutta la mia vita sei tu.. .”-altri tempi- suonata con dolcezza e tenerezza infinite, a Duke Ellington o Antonio Carlos Jobim. Assoli fantastici dell’organista e complicità di sguardi con il c.basso e tutto diventa armonia, quella che solo il jazz sa regalare: lasciare e riprendere il refrain continuamente creando note su note, accordi su accordi e andare lontano e lontano e improvvisamente tornare, tutti insieme e quando meno te lo aspetti e strappare l’applauso di un ritmo ritrovato. La chitarra di Cerri riprende il ritmo e lo rasserena, lo rassicura, un dolce attacco prima che l’hammond riprenda la scena: la cattura si diverte a creare e sfuggire al controllo degli altri, per andare avanti e ancora avanti attraverso trasparenze, equilibrio, mentre avanzano i colori improvvisi delle percussioni. L’attraversamento continuo del vago confine tra composizione e improvvisazione è al cuore della musica energica, una combinazione trascinante di raffinatezze e energia comunicativa. E scorre il tempo “ Dobbiamo concludere”- interviene Cerri -annunciando che l’incanto sta per finire-, ” No- s’alza una voce dal pubblico- continuiamo.” E Cerri “ Ma sarete occupati… avrete altro da fare.” Risposta “ Non abbiamo da fare altro…fortunatamente”. E si continua. La batteria vola e alterna la percussione al lievi tocchi e fruscii, ancora striscia, accarezza e accarezza le superfici vibranti e striscia e ruota lentamente e ancora percuote piano e crea atmosfera.
IL JAZZ HA UN INIZIO E NON HA UNA FINE. Quindi continua, malgrado ora sia veramente finito.
Cerri ringrazia il pubblico degli applausi scroscianti e della standing ovation. “ Cosa faremmo senza il pubblico” dice. E noi cosa avremmo fatto senza la chitarra di Franco Cerri. E stasera la magia del Franco Cerri Quartet.
Sabato 12 giugno 2014 ore 18.30 Sala Raffaello- Hotel Brufani Palace
FRANCO CERRI QUARTET con ALBERTO GURRISI, DANIELE MENCARELLI, ANDREA MELANI.
marilena badolato foto di marilena badolato