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IL GEMELLAGGIO DI GUSTO: LA TERZA TAPPA A SANT’ANATOLIA DI NARCO- 16 AGOSTO 2014

IL”GEMELLAGGIO DI GUSTO” è iniziato a Monteleone di Spoleto nel mese di dicembre del 2013 con la minestra di San Nicola, rituale di quella comunità a base di farro spezzato, che quel giorno si è “innovata” arricchendosi dei prodotti storici dei paesi aderenti al gemellaggio. La seconda tappa ci ha condotto a Trevi, il 25 aprile sorso, dove nuove ricette, focacce con farina di farro e farina di canapa, patata e cipolla, servite con il Trebbiano del luogo, hanno riproposto di nuovo il gemellaggio tra paesi che hanno in comune storia, tradizioni, bellezze d’arte e voglia di innovare. Diverso da un gemellaggio di sapori o di prodotti tipici, perchè nella ricetta innovativa di quel territorio anche le chiese, le piazze, le strade, le storie, i miti e i riti, i santi di queste nostre città e borghi entrerano in gemellaggio insieme ai piatti, e insieme alle nostre splendide materie prime, prodotti tipici, ma rintracciabili storicamente in statuti comunali, fogli pubblici e carteggi privati Che cosa unisce Trevi, Cannara, Sant’Anatolia di Narco, Gavelli,  Monteleone di Spoleto? La terra e il territorio, cioè una geografia di verde bellezza e uomini forti che lavorano: una visione d’insieme di beltà, salubrità, bontà, serietà, onestà. Una storia antichissima di umbri ed etruschi, sabini, romani, di Medioevo e Rinascimento. Una storia di riti e miti, ma anche di solide realtà che sono state ereditate e trasmesse ancora oggi a giovani generazioni. Una storia che oggi vuole rinnovarsi fisicamente nella tradizione.

L’UMBRIA E’ L’ISOLA VERDE DEI TESORI GASTRONOMICI. E la cucina e il cibo, da sempre importanti nella loro ritualità, sono anche i settori dove la capacità di sfruttare al massimo le risorse disponibili è più evidente: bilanciamento tra risorse a disposizione, bisogni energetici, appagamento del gusto, possibilità economiche (gli insaccati sono un ottimo esempio di conservazione e di ottimizzazione delle risorse). Ed è la cucina, la culinaria, che oggi può trasmettere il cambiamento nella tradizione, interpretando i tempi.

COSI’ DEI PRODOTTI DIVENTANO AMBASCIATORI DI GUSTO, PASS PER IL FUTURO. Non più soltanto prodotti storici e tipici, ma interpretazioni di un territorio, che si sposano tra loro in goduriose e salubri nuove ricette. E quali storie gastronomiche avrebbe Trevi senza il suo famoso olio extravergine d’oliva, e la magia del sedano nero, che ha in sé tempi e ritmi della natura, della luna e della mano dell’uomo per diventare bianco che più bianco non si può, croccante dal cuore tenero e soprattutto senza filamenti fibrosi. E come potremmo parlare di Cannara senza dire della sua cipolla, una e trina,- la Rossa toscana, la Dorata di Parma, la Borettana di Rovato- che persino le pietre del borgo ne custodiscono gelosamente l’aroma e il suo acido piruvico, così diverso che nelle altre agliacee. La cipolla, che il grande Pablo Neruda chiamerà “ stella dei poveri, fata madrina” compagna di povere mense, compagna del pane. E cosa rappresenta il farro per Monteleone di Spoleto: un cereale coltivato da sempre, ritrovato persino nella tomba di un dignitario etrusco accanto alla sua splendida  biga, cariosside dal genoma integro, e malgrado i tempi, malgrado le mode, conservato  e oggi interpretato in goduriose ricette da un trekking del gusto che unisce storie, leggende a vedute di scorci panoramici, a innovativi macchinari di produttori e a piatti di giovani ristoratori. E l’olio San Felice di Giano dell’Umbria, con quella “scala dell’ascesi purificatrice” dell’Abbazia di San Felice che ha dato persino il nome a questa tipica e storica cultivar. E Sant’Anatolia che oggi ospita il “gemellaggio in casa” con la sua canapa, che regala semi, farina, olio, dagli incredibili valori nutrizionali. I semi di canapa sono tra i cosiddetti alimenti “proteici completi” proprio perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali alla sintesi proteica. Importante anche l’apporto vitaminico (soprattutto per la vitamina E) e di sali minerali (calcio, fosforo, magnesio e potassio). Ma le proprietà dei semi di canapa sono dovute soprattutto all’alta presenza degli acidi polinsaturi (Omega 3 – Omega 6), che li rendono preziosi per combattere e prevenire diversi disturbi tra i quali l’arteriosclerosi, disturbi cardiovascolari, colesterolo, artrosi, e molte malattie unfiammatorie del sistema respiratorio, quasi un  grandioso vaccino naturale. L’ottima farina  crea innovativi menù e si sposa con gli altri importanti prodotti, in piatti creativi e non dimentica anche che è fibra e genera stoffa e manufatti pregiati e molto resistenti e Sant’Anatolia li mostra e  lavora nel suo Museo della Canapa, realtà museale vivente, laboratorio dove il passato rivive nella manualità artigianale. E Gavelli, baluardo difensivo della cristianità, e la sua Chiesa di san Michele con gli affreschi dello Spagna, i cui disegni sono in grandi musei del mondo, e le sue cento celle con l’ultimo eremita della Valnerina il Beato Benedetto, e il suo altopiano dove si coltiva la patata per ottimi gnocchi intrisi con la farina di canapa che qui si distende copiosa. E la salubrità che lega tutto: alimenti sani, veri, oggi dalle riconosciute proprietà benefiche che ancora dopo migliaia di anni nutrono il pianeta.

TUTTO QUESTO GRANDE PATRIMONIO ANTROPOLOGICO, ETNOLOGICO, ALIMENTARE oggi va messo a frutto in modo sistematico, affinchè alla storia si affianchi un prodotto, alla conoscenza dei saperi l’innovazione pratica, ai sapori di sempre le loro nuove interpretazioni. Nasce per questi motivi il Gemellaggio di gusto: conoscenza del territorio e la sua storia, del prodotto, della gastronomia e della culinaria che lo interpretano oggi. Un brand che si basa su sensazioni di gusto genuine e vere, su qualità e innovazione, su saperi e suggestioni, su sentimenti e concretezza in bocca di un sapore, per far capire come si vive in Umbria. Specificità ed eccellenze che racchiudono il nostro stile di vita. Il lusso della semplicità.

ED OGGI IL GUSTO E’ SOVRANO A SANT’ANATOLIA DI NARCO, ed unisce passato e presente. La storia di ieri e di oggi si incontrano e la sera diventa più verde con la cena a base di canapa.  Dal 19 luglio, l’evento “Suggestioni di gusto”, ha raccontato questa componente sensoriale in tutte le sue varianti: il “Gusto di Informarsi”, il “Gusto di Passeggiare”, quello di “Divertirsi” e di “Conoscere”, e il 16 agosto sarà il “Gusto di Ricordare, con la “ Green Hemps ‘s Night” la “ Notte Verde della Canapa” che si aprirà con il “Gemellaggio di gusto” al suo terzo incontro: la canapa di Sant ‘Anatolia incontra le patate di Gavelli, il farro di Monteleone di Spoleto, la cipolla di Cannara, l’olio evo di Trevi, in innovative produzioni e ricette. La serata continuerà con una Cena che prevede un menù interamente a base di canapa, curata dalla Pro Arco e in collaborazione con il Museo della Canapa e con una Sfilata vintage di moda degli anni ’50, la scelta in funzione sempre della sezione ” il Gusto di ricordare”“ e di raccontare attraverso gli abiti, tutti di proprietà degli abitanti di Sant’Anatolia di Narco e raccolti nel tempo, la storia di quando i vestiti erano ancora di canapa, lino cotone e altre fibre naturali, prima dell’avvento del “sintetico”. La serata di  sabato terminerà con la musica di un Dj set, sotto le stelle cadenti che qui vedremo per davvero.

E DOMENICA 17 AGOSTO, per  la sezione ” Il Gusto di Assaporare“,  sarà anche possibile degustare gratuitamente differenti e numerosi prodotti tipici della Valnerina: formaggi, norcineria, zafferano, confetture, street fodd come la  porchetta  e tutto quanto offre questo splendido territorio grazie alla collaborazione dell’Abbazia dei Santi Felice e Mauro, dell’Azienda Agricola Rossi Rita, dell’Agriturismo “Zafferano e dintorni” dell’Agriturismo “Le Vaie”, dell’Azienda Agrituristica Casalerosso di Puggini Nadia, dell’Agriturismo “Il Piano” dell’Azienda Agricola Gordon Darcy,  de “La Melaggine” Azienda Agrituristica, di Produzione artigianale di Porchetta e Prodotti Tipici di Massimo Cuccuini e del Bar Hakuna Matata Cafè di Sant’Anatolia di Narco.  

 

IL PIATTO INNOVATIVO DEL GEMELLAGGIO, PIATTO DI SANT’ANATOLIA, SARA’:

 

Insalata di farro di Monteleone di Spoleto e patate di Gavelli con cipolla rossa di Cannara confit

Farro spezzato di Monteleone di  Spoleto al pomodoro fresco e basilico, con olio extra vergine di oliva

Pane di farro di Monteleone di Spoleto servito con Pecorino alla canapa di Sant’Anatolia di Narco

Focaccine di farina di canapa di Sant’Anatolia di Narco con uvetta, zucchero di canna  e olio extra vergine di oliva

 

LE AZIENDE CHE PARTECIPANO AL GEMELLAGGIO:

 

CONSORZIO CIPOLLA DI CANNARA (cipolle rosse e gialle); CONSORZIO OLIO DOP DI TREVI (con l’olio extra vergine di oliva DOP  UMBRIA SOTTOZONA COLLI ASSISI-SPOLETO); CULTIVAR SAN  FELICE (olio extra vergine di oliva DOP UMBRIA SOTTOZONA COLLI MARTANI); ADOR- ASSOCIAZIONE PRODUTTORI FARRO DOP DI MONTELEONE DI SPOLETO; AZIENDA AGRICOLA LAURETI BERNARDO DI SANT’ANATOLIA DI NARCO (per la canapa); ASSOCANAPA ( per la farina di canapa utilizzata); AZIENDA AGRICOLA REALI E AZIENDA MERCANTINI (per le patate di Gavelli).

 

Verrà anche creata una “porta virtuale” nel sito  www.valledelnera.it nel quale si potranno trovare informazioni, curiosità e testimonianze di altri viaggiatori, che nel blog potranno arricchire  la propria esperienza e lasciare una  testimonianza con immagini e commenti ed avranno inoltre l’opportunità di creare la propria vacanza in  modo personalizzato. L’Info-Point  sarà gestito da alcuni operatori specializzati del comune di Sant’Anatolia di Narco.

 

A SANT’ANATOLIA DI NARCO IL 16 AGOSTO CON IL “GEMELLAGGIO DI GUSTO” E IL “GUSTO DI RICORDARE” CON LA NOVITA’ DEL PIATTO DEL GEMELLAGGIO, IL “PIATTO DI SANT’ANATOLIA”, E CON LA “CENA GREEN” A BASE DI CANAPA.

Vi aspetto !

 

marilena badolato maribell@live.it

AUTHOR - Marilena Badolato