IJF15, FESTIVAL DEL GIORNALISMO: “ EVERYBODY LEARNING FOR EVERYBODY ELSE”- PERUGIA 15-19 APRILE 2015
“UN SOCIAL NETWORK LIVE” è stato definito il Festival internazionale del giornalismo, un appuntamento atteso ormai da tutto il mondo, una tappa sull’informazione irrinunciabile per vivere il giornalismo a Perugia, quest’anno la IX edizione dal 15 al 19 aprile, in cinque giornate cariche di eventi e di nomi: oltre 200 incontri tutti free e trasmessi in diretta streaming, 500 speaker da 35 paesi, 50 workshop e 250 volontari. Ormai è il più grande evento in Europa dedicato al mondo dei media, organizzato da Arianna Ciccone e Chris Potter e fortemente voluto anche nei momenti di crisi “istituzionale” superata dall’ingresso di un sostenitore importante come la Regione Umbria che ne ha riconosciuto la portata e la fisionomia di ambasciatore di cultura e di promozione di tutte le eccellenze del territorio e per il suo contributo alla democrazia dell’informazione. Quest’anno presente con un particolare “racconto digitale” dell’Umbria e le sue bellezze. Altri sponsor privati contribuiranno alla manifestazione: Tim, Amazon, Google, Sky, Nestlè.
LA FORMULA DI IJF15 “ EVERYBODY LEARNING FOR EVERYBODY ELSE”, conferma la fisionomia del festival: uno scambio e confronto continuo tra saperi e competenze, tutti possono imparare da tutti, su argomenti centrali come libertà d’espressione, privacy, la sorveglianza e la sicurezza, ma anche su informazione e attualità. Il cuore pulsante del festival è stata sempre la più ampia partecipazione. E questo è stato il suo successo. L’ evento speciale sarà la presenza, in collegamento via Skype, di Edward Snowden, il whistleblower che ha rivelato l’enorme portata delle pratiche di sorveglianza della NSA e fatto esplodere lo scandalo del Datagate, insieme a Laura Poitras, la regista vincitrice di un premio Oscar per aver raccontato la vicenda nel documentario Citizenfour.
SARANNO PRESENTI STAR del giornalismo mondiale come Jeff Jarvis della J-School City University of New York; Andrew Mitchell, direttore news e global media Facebook; Aron Pilhofer direttore esecutivo digitale del Guardian. Discussioni su argomenti scottanti: la situazione dei media in Russia e Ucraina dove è minata la libertà di stampa; il Messico con il tema “morire di giornalismo”; l’Africa e il suo racconto oltre i pregiudizi occidentali o l’emergenza del virus Ebola; la censura in Turchia; il panorama mediatico in Cina; il tema della libertà d’espressione come battaglia per la libera stampa in tutte le sue forme, dalle vignette alle censure dei governi autoritari, dalle intimidazioni della criminalità organizzata alla libera espressione in rete, esperienze concrete come quelle del blogger Ali Abdulemam, originario del Bahrein, costretto a lasciare il paese o del vignettista sudanese Khalid Albaih in esilio a Doha, in Qatar. E ancora la crisi del talk show; alla ricerca di business model; la realtà dei freelance, una vita da collaboratore precario; l ‘ascesa del fact checking politico a tutti i livelli; attivismo e giornalismo; raccontare le nuove guerre; il rapporto tra media e calcio, curato dell’editorialista de Il Giornale Vittorio Feltri per la prima volta al festival.
E ANCORA INCONTRI SUL GIORNALISMO DIGITALE: Virtual Reality; Kickstarter per il giornalismo; Reportedly; Ctxt.es; Positive News; Swissleaks; Deutsche Welle e il progetto Life Links; AJ+ alla conquista dei millennial; Slow Analytics; Direkt36 – Giornalismo investigativo indipendente in Ungheria; Le indagini sul Volo MH17; Hackmedia15: hackathon su media e giornalismo in Italia; hackathon Wikipedia.
TORNA COME OGNI ANNO LA SCUOLA DI DATA JOURNALISM, tra le più importanti in Europa, con una serie di panel e workshop curati in collaborazione con European Journalism Center e Open Knowledge Foundation. Tornano anche gli appuntamenti di Hackers’ Corner (i maggiori esperti italiani insegnano tecniche e strumenti per la sicurezza delle fonti e nella comunicazione giornalistica), quest’anno con Law & Order una serie di workshop specifici per approfondire gli aspetti giuridici della professione.
TRA I DOCUMENTARI “Cabu, politicamente scorretto”, costruito attorno alla figura del vignettista Cabu, alla presenza degli autori Jérome Lambert e Philippe Picard;“The Pirate Bay – Away from the keybord” diretto da Simon Klose, speaker a ijf15, e basato sulle vite dei fondatori del sito di Torrent; “The Look of Silence”, il genocidio indonesiano degli anni ’60 diretto da Joshua Oppenhemer, che sarà ospite del festival via Skype; e un documentario sui bambini “ I bambini sanno”, nuovo film di Walter Veltroni, prodotto da Sky
SERATE TEATRALI- PRESENTAZIONE DI LIBRI-CONVERSAZIONI. A teatro con Pietrangelo Buttafuoco, Nicolò Ammaniti, la squadra di Gazebo, e ancora Severgnini e Travaglio. A presentare i propri libri ci saranno Edgar Keret, scrittore, sceneggiatore e autore di graphic novel con “Sette anni di felicità”, in anteprima italiana; l’analista ed editorialista Hassan Hassan, ospite del festival, presenterà “ISIS: Inside The Army of Terror” di cui è co-autore con Michael Weiss; Larry Siems, che ha curato la pubblicazione di “Guantánamo diary” l’esperienza di Mohamedou Ould Slahi detenuto nel campo di prigionia di Guantánamo dal 2002, pur essendo stato scagionato per mancanza di prove. E ancora gli autori Erri Del Luca Paolo Rumiz, Maria Latella, Daria Bignardi, Aldo Cazzullo, Lirio Abbate, Marco Lillo, Riccardo Iacona, Davide Vecchi. E conversazioni tra Vittorio Zincone e Paolo Mieli; Luca Valtorta con i Negramaro; Marco Damilano ed Enrico Mentana su La Repubblica dei selfie; Linus e Giuseppe Cruciani su radio fra informazione e intrattenimento; Khalid Albaih con Francesca Caferri
IN DIRETTA
Luca Bottura con Lateral – Radio Capital (da mercoledì 15 a venerdì 17 aprile)
Massimo Cirri con Caterpillar – Radio2 (venerdì 17 aprile)
I LUOGHI DEL FESTIVAL: Hotel Brufani; Sala del Dottorato; Centro Servizi Camerale “Alessi”; Hotel La Rosetta; Palazzo Sorbello; Hotel Sangallo; Cinema Postmodernissimo; Teatro della Sapienza; Teatro Morlacchi, Sala dei Notari.
INFO
www.festivaldelgiornalismo.com
marilena badolato