SE I POETI IRLANDESI CI RACCONTANO: RIFLESSIDIVERSI X- TORRE DEI LAMBARDI- MAGIONE
DIECI ANNI di poesie d’Irlanda. Dieci anni in cui poeti umbri e irlandesi si sono incontrati e hanno scambiato note liriche, visioni, pensieri, gioie, tristezza, affanni , luci, ombre, paesaggi lacustri condivisi, tutto quello che la poesia può comprendere, dettata dal fondo dell’animo. Qui nella suggestiva Torre dei Lambardi di Magione, antichissima torre d’avvistamento, dove la storia ancora parla dalle antiche pietre.
VERA LUCIA DE OLIVEIRA apre la serata, aiutata dalla traduzione di Eilèan Nì Chuilleanàin. In How lovely it was the blue summer sea, Quanto era bello il mare, l’azzurro del mare e del vento si mescolano al bianco delle case assolate, che lentamente si disfa quasi a pentirsi di quella solare felicità: è il decadimento della esistenza, rivela l’autrice, la vecchiaia è spenta e dolorosa. Così in One leg, La gamba, l’arto malato vorrebbe ancora vivere di vita propria, librare in alto la sua inconsistente anima, ma la sua carnea realtà lo riporta in basso a zoppicare e trascinarsi come peso morto . Bellissima e ugualmente triste nelle realtà Our dreams, I sogni, dedicata ai migranti che, nei barconi alla deriva , naufragano con i loro sogni, speranze staccate dai corpi, che arrivano prima e si librano lontano da quei corpi che sprofondano in fondo al mare: …the bodies left somewhere behind at the bottom of the sea.
EILEAN NI CHUILLEANAIN dedica Hofstetter’s serenade, Serenata Hofstetter, (Màire Nì Chuilleanàin 1944- 1990), a sua sorella, nel venticinquesimo della scomparsa, un ricordo ancora doloroso malgrado il tempo trascorso e la natura di quel giorno, una serata chiara di maggio. La sala concerto, il suo contrabbasso, la linea pura del suono che cresce con lei, le corde che vibrano e l’archetto, ma si spenge la vita, si interrompe il suono ed inizia il silenzio. Immagini forti e dolorose di una mancanza e una domanda perenne sul perché di una vita non vissuta…the line drew her along, the string and the bow, towards the moment I saw the breath leaving her body, and the silence began. Incipit hodie, (for Phoenix born 18 IV 2013), della stessa autrice, è acqua e pesci in simbiosi, ma spesso “ci si sente come un pesce fuor d’acqua” se si usa una lingua diversa dalla propria, e’ un po’ come afferrare l’acqua in corsa. E quando finalmente acquisterai le parole, e le raggiungerai, esse saranno ferme e dure come sassi nella mano…when you rich for words, they will be hard like pebbles in your hand. In The burden of cloth, Il peso della stoffa, è il peso della storia, le antiche stoffe ricamate, i paludamenti pesanti, i tendaggi inutilmente illuminati dalla luce che smorza quel bordeaux e quei rosa antico e il bianco sabbioso. La storia è pesante e sembra quasi quella candela accesa, bianca di luce, ma che all’interno conserva un’anima grigia…
CLARAN O’ DRISCOLL inizia spiegando My builders’ opinion of light, cioè Quello che pensa della luce il mio muratore, che in fondo è una profonda filosofia di vita. La difficoltà di introdurre la luce nella mia casa, spiega l’autore e la richiesta di ovviare al problema al proprio muratore. “Difficile catturare la luce- risponde il muratore - viaggia veloce e poi c’è così tanta luce nell’universo, difficile ingabbiarla dentro una casa. La luce dovrebbe entrare nella nostra vita: solo l’indicibile allegria riuscirà a catturala con tutti i suoi colori: ...be of unspeakable cheer, all that’s serene will come from nowhere and your colours fly in Cygnus , Andromeda and the Little Bear”. Scobie in the bisque, Un teppistello nella zuppa d’aragosta, è una ironica composizione, ma ammantata di realtà sociale: la sontuosa aragosta è servita nel piatto di preziosa porcellana, un debito sociale da pagare per una ricca cena, poesia satirica sulle differenze sociali tra ricchi e poveri. La poesia Cricket (for Margaret), Grillo, è dedicata a sua moglie, ed è la metafora del suono di un “cri cri” assimilato al suono di un telefono muto, d’autunno, quando la luce scolora e il poeta è lontano e sua moglie non risponde e sembra più vuota la stanza, Il suono delle ali del grillo, strofinate tra loro, è quello del telefono che squilla inutilmente, mentre la solitudine avanza, opprimente insieme al rumore della pioggia che cade…
WILLIAM WALL. In Ghost estate l’autore parla di quei condomini selvaggi , costruzioni rimaste incompiute dove si vive lo stesso, dove “vivere sarà come sentirsi già a casa”, mentre il vento si impadronisce delle finestre vuote …the wind in the empty windows if you lived here you’d be home by now…Non credevamo proprio di finire così, dice il poeta, l’intera nazione come una discarica per costruttori. Flight, Volo, (for Rui Zink) trattail tema della guerra contro il terrorismo islamico e il divieto di portare liquidi in aereo, ma il poeta porta in volo le sue lacrime e tutti si chiedono “ dove pensava di andare e su chi le avrebbe versate….where did I think I was going & who would I use them on. Rooms, Stanze, è dedicata a sua moglie, la compagna della vita. Nella vita vi è una stanza per ogni situazione , tragica o felice, ma nella stanza della certezza e della comprensione, il poeta trova sua moglie ed è anche la stanza dell’Amore. ..and this is also the room of love. Lampedusa (to my friends in Gruppo 77), è stata scritta per i rifugiati, a strofe sfalsate. Lampedusa, a mezza strada per l’Africa …halfway from Africa in Lampedusa…così lontana eppure quasi Europa, e questa tempesta si infrange sull’ antica lava dell’Etna e quello che era l’Europa si è infranta sulla Bundesbank, mentre i morti vengono a galla come uccelli affogati, in volo infelice verso la libertà.
MACDARA WOODS in Clare island ricorda il lago, le sue isole e il suo paesaggio. E in mezzo al lago c’è un’isola e in mezzo all’isola un monte da dove si scorgono gli oceani del mondo….and from its top the oceans of the world are visible. E gli abitanti sono abitanti dell’acqua e quelli del monte e della pietra, e le isole in fondo sono come laghi capovolti a testa in giù. E tra Knockmore e Knockeveen ecco una donna in bicicletta che viene dal sole pedalando: è la solitudine, il semplice momento senza fine di trovarsi lì e in nessun altro posto…between Knockmore and Knocknaveen and a woman on her bike come cycling from the sun none but us both in that stupendous space. E ancora la serenità di un viaggio in traghetto con l’acqua illuminata dal sole e le caramelle offerte da una giovane donna, che addolciscono ancor più il paesaggio….making now for Roonagh one young woman hands round sweets. The rolling sea is luminous a young man spends the journey looking back. L’ondoso mare è luminoso e un giovane passa tutto il viaggio a guardare indietro.
Atmosfera d’Irlanda e d’Umbria insieme, in paesaggi e pensieri condivisi. Imperdibili appuntamenti d' emozione.
Comune di Magione- Immagini d’Irlanda in Umbria
I POETI IRLANDESI CI RACCONTANO - RIFLESSIDIVERSI X
In collaborazione con Cuisle Limerick City International Poetry Festival
Direzione artistica di Fernando Trilli.
Traduzioni di Rita Castigli, Eilèan Nì Chuillenàin, Adele D’ Arcangelo.
Ambientazioni sonore: pianista Emilio Spizzichino e violoncellista Andrea Rellini
Fotografia e grafica Giuseppe Rossi, Aurelio Stoppini
marilena badolato Torre dei Lambardi -Magione