UNA MEDAGLIA E UN FERRO DA CIALDA PER SANT’ ERCOLANO: L’ARTE INCISORIA NEL TEMPO.
LA MEDAGLIA COSI' COME LA MONETA E IL FERRO DA CIALDA, rappresentano un po’ l’arte incisoria nel tempo. Le tecniche di esecuzione dei ferri erano simili a quelle per la realizzazione delle monete: il lavoro di punzone e bulino garantivano opere di altissimo livello artistico.
FERRO E CIALDA: UN MATRIMONIO UNIVOCO E INDISSOLUBILE. Non esiste nella storia della culinaria un rapporto così stretto, indissolubile, univoco come quello del ferro e la sua ostia, oblata, cialda. Un rapporto così intenso che l’uno di necessità imprime il suo sigillo sull’altra e la rende unica e sua per sempre. Questo matrimonio di calda, bruciante passione è perdurato per secoli e secoli e ancor oggi, malgrado le diverse tecnologie parliamo di questo coinvolgente nesso, tanto che se mutava Lui, il ferro, non solo nel disegno o nelle forme, ma anche nella storia e geografia dei luoghi, anche Lei, la cialda, mutava nella ricetta e nella composizione: più fluida più densa, più croccante più morbida e persino negli ingredienti, la sua essenza più intima, e si faceva persino in quattro, piegandosi, o arrotolandosi a cono, pur di seguirlo ovunque. E Lui, nel contempo, pronto persino a cambiare nome se Lei avesse scelto di farlo, cialdiera mentre lei stava diventando cialda, dal latino calidum attraverso il francesismo chaude e anche Lei, di rimando gauffre o waffel per rassomigliarsi invece a Lui che nel frattempo, da liscio, era diventato nell’aspetto come il reticolato di un favo d’alveare....
UNA MEDAGLIA PER SANT' ERCOLANO. In ricordo di Mons. Elio Bromuri
Perugia, sabato 7 novembre 2015 Tempio di Sant'Ercolano
Una iniziativa di "Radici di pietra", associazione " Per la Conservazione, il Restauro e la Valorizzazione delle Mura urbiche e per la Riqualificazione delle aree urbane di pertinenza". Medaglia e ferro da cialda sono rispettivamente opera degli artisti Maestri Marino Ficola e Luciano Tittarelli, destinate a sostenere l'apertura e provvedere alle piccole ulteriori necessità della chiesa.
marilena badolato