LA “WINTER EDITION” DELLA CIPOLLA DI CANNARA: DAL 4 ALL’8 DICEMBRE 2015.
UNA WINTER EDITION per la festa più grande dedicata agli onion lovers. La Festa della cipolla di Cannara torna dal 4 all’8 dicembre ad allietare i palati degli aficionados di questa straordinaria bulbacea. All’interno del bellissimo e funzionale spazio che si slancia in verticale, nel Cortile antico accanto al Museo della città, che sfrutta la struttura dell’antico convento delle Salesiane esaltato dalla altissime capriate restaurate.
UNA E TRINA è la cipolla coltivata a Cannara: la rossa di Toscana, la dorata di Parma, la piatta Borretana di Rovato, ormai considerate a ragione tutte e tre “cipolla di Cannara”, proprio perché coltivate da tempi antichissimi in queste zone ricche di acqua, di cui la bulbosa ha grandemente bisogno per dare il meglio di sé, tutta raccolta in una centripeta fuga: un raggomitolarsi, un intensificarsi di sapore succhiato dalla terra, dall’acqua, dal sole, dal vento.
OGGI IN TRADIZIONALI E INNOVATIVE RICETTE, perchè la cucina è vita, cultura, libertà di scambiarsi prodotti, cercare nuovi sapori, contaminarsi attraverso il meglio di civiltà e alimentazioni diverse; è curiosità, la gioia davanti a una novità, il sogno di chi vuole innovare e si apre al nuovo. Attraverso la magia che gli alimenti trasmettono nel loro “stare insieme” a creare ricette che soddisfino il palato, ma anche la mente per un appagamento sensoriale, noi impariamo e trasmettiamo la conoscenza di quell’ alimento da salvaguardare, salvaguardando così anche un territorio. Questa è stata da sempre la funzione della cipolla a Cannara, presente sin dai tempi medievali e la cui coltivazione, impressa in Statuti comunali cinquecenteschi di quando la città era feudo della potente famiglia perugina dei Baglioni, era raccomandata in estesi terreni separati dalle altre ortive, un atteggiamento di salvaguardia verso un prodotto consigliato a quei tempi contro la peste.
UNA GRANDE FESTA tra sapori e benessere, spettacoli musicali e di danza, mostre d’arte al Museo della città, concerti di Natale e serate di intrattenimento al Teatro comunale Ettore Thesorieri, presepi in movimento e l’arrivo di Babbo Natale per i più piccini. Tra degustazioni guidate e menù che tengono conto della stagione invernale e della genuinità delle materie prime dove spiccano i nostri vini Trebbiano spoletino, Montefalco Sagrantino e Vernaccia di Cannara ovviamente abbinati a preparazioni dove troneggia l’immancabile pizza alla cipolla alternata a goduriosi flan di cipolle e tiepida fonduta e tortini di farina di farro con capperi e pomodorini. E ancora i
nsieme alla classica zuppa di cipolla si potrà gustare il risotto alla zucca gialla e taleggio o i tortelli di castagne con cipolla rossa e persino una morbida polenta, ma anche il maialino laccato con piccola mela cotta e cipolla in agrodolce o l’agnello farcito alla cannarese, per terminare con un trionfo di dolci prelibatezze dove spiccano le storiche rocciata e crescionda, preparazioni tipiche di questi territori umbri, ma nella variante alla cipolla, o gli immancabili bomboloni farciti di crema alla cipolla.
COSI’ LA CIPOLLA DI CANNARA SI SVELA, toglie i veli fino al cuore della “sua cipollità”, si spoglia e mette a nudo tutte quelle potenzialità, così ben interpretate, sul campo e nel piatto, dai cannaresi che la conoscono da centinaia d’anni e ne sperimentano le infinite possibilità. Che in fondo è quello che più amiamo di questa festa ultratrentennale e che ora si presenta anche nella sua veste invernale, una winter edition dove persino l’albero di Natale, innalzato nel cuore del Cortile antico dove pulsa il Museo della città, è addobbato con piccole cipolle, come sferiche odorose palle natalizie.
festadellacipolla.com
marilena badolato