” TRASPARENZA E COLORE”: MOSTRA DI NATINO CHIRICO AL MUSEO DELLA CITTA’ DI CANNARA
Natino Chirico espone le sue opere, in questi giorni e sino al 10 gennaio, al Museo civico Città di Cannara, in una mostra “ Trasparenza e colore” inaugurata il 1° dicembre con la bella performance di danza "Veli di cipolla” a cura dell’Associazione Civium.
“TRASPARENZA E COLORE” evidenzia il percorso, la tecnica, e “l’amore a colori” di Chirico per la settima arte nelle espressioni a tecnica mista che creano immediatamente un dialogo di contatto con le testimonianze d’ogni tempo, e per questo perenni, raccolte nel Museo. Del resto le stesse figure rappresentate dall’artista sono quasi personaggi senza tempo, skyline di soggetti da subito identificabili, trasparenti o invece rappresentati a tutto colore. La fisionomia di questi da famosa diventa naturale, si connota come uno di noi, e come simbolo assurge a realtà dell’irreale, la chiamerei una metastoria naturale, se non fosse un’antinomia.
CHARLIE CHAPLIN occupa molta parte della Mostra e della mente di Chirico per la sua umanità, rivela l'artista. E’ un Chaplin in bianco e nero, da cinema muto, carbone ed essenza di trementina, oppure olio e acrilico su sfondo fantasticamente rosso materico che dà movimento. Charlot della bombetta e del bastone, “ corona e scettro” d’umiltà li definisce Chirico. Dal più realistico, al più colorato da tante nuances che lo ricoprono completamente, sino alla sagoma pura, identificabilissima.
I TUFFATORI, in un’altra sala del Museo, realizzati per il Circolo Aniene di Roma, diventeranno poi altro materiale iconografico e autobiografico nell’ansia di libertà che esprimono. Tuffatori in mari splendidi di giallo o di bianco squillante con schizzi d’acqua violetti o neri, ma anche tuffatori nell’aria, effetto creato dal metacrilato che annulla lo spazio ed evidenzia solo le figure. Libertà come elemento essenziale di vita, confessa l'artista.
TANTI FELLINI, tutti in movimento, appaiono in una grande opera dedicata al regista, carbone ed essenza di trementina su carta intelata. “I Fellini” interagiscono tra loro, l’uno cammina sull’altro, le gambe quasi intrecciate in simmetrici passi, a simulare perenne movimento di corpo, di mente, di idee. Di genio.
LE SCULTURE, SQUILLANTI COLORE, sono in metacrilato, ora di sostanza trasparente, ora colorate di elementi pittorici. Ma comunque in tutte le opere, pittoriche o scultoree, si esprime quel movimento che rappresenta la voglia di vivere dell’artista, il coraggio di esistere, la gioia di essere. Ed ecco perché il cinema, che è movimento tout court, è tema così presente e riuscito nell’opera di Chirico.
“Ho sognato sul cinema, perché il cinema è colore, è movimento: cinema e pittura si fondono e confondono”
Natino Chirico- Trasparenza e Colore
Museo Civico Città di Cannara 1 dicembre 2015- 10 gennaio 2016
natinochirico.com
marilena badolato