IMPRONTE DI DANZA: la mente del danzatore ricordare col corpo
“Danza, espressione del corpo umano che segue un piano prestabilito oppure libero e improvvisato”. Rituale, preghiera, gioia, festa, momento di aggregazione, specchio del pensiero del comportamento proprio e altrui, della società.
Movimento di braccia gambe mente cuore.
Pazienza costanza determinazione per “creare qualcosa”: un’Arte del Tempo e dello Spazio.
Parole dell’artista Pina Bausch, grande coreografa tedesca: “Non mi interessa come i miei ballerini si muovano, ma cosa la danza muove in loro”. La Danza allora non come espressione estetica, o non solo quello, ma per quello che narra di noi, chi siamo, come viviamo.
In questo la danza ha un potere taumaturgico, di sanare il mondo.
Roberto Bolle, ballerino: “ La Danza è effimera, esiste solo nell’istante in cui viene eseguita. Richiede quindi partecipazione, complicità tra chi la esegue e chi la vede”.
Complicità tra artista, che crea, e spettatore che non solo assiste, ma condivide per creare un messaggio comune: l’artista modella le sue forme nello spazio per dire suggerire affascinare.
Allora la fisicità materica della Danza attinge dal quotidiano che poi amplifica o astrae, oppure mira a raggiungere la rarefazione massima del movimento, magari puntando sul gioco delle luci, sullo scenario, sul palcoscenico…
La mente del danzatore: ricordare col corpo.
PROVINCIA DI PERUGIA
IMPRONTE DI DANZA
www.improntedidanza.eu
Marilena Badolato maribell@live.it