PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI: QUANDO LA RADIO, GLI ITALIAN HARMONISTS
Quando la Radio.
Mi sento l’anima leggera bianca pura come un fior… Vado a zonzo dove il cielo è sempre blu, con i passeri che svolazzano sopra gli alberi e mi cinguettan di lassù. Quanta poesia!!! ( Vado a zonzo, Ernesto Bonino, 1942)
Se “quando la radio cantava” il mondo era così, lirico e felice, i tempi saranno stati sicuramente migliori. Peccato non essere vissuti allora, non esserci stati dal vivo. Ma la serata trascorsa con gli Italian Harmonists, ha riportato quei tempi, i momenti indimenticabili di quando mia madre cantava per casa quei refrain, di lei ragazza, che mi parlano ora di lei. Cinque voci maschili e un pianoforte insieme a raffinatezza intelligenza e quanta delicatezza. Seduta nella poltroncina rossa del teatro, guardo, ascolto questi formidabili artisti sforzandomi di rendere almeno in minima parte l’emozione vissuta davanti al loro gesto teatrale cantato. Che siano attori è fuori dubbio, che la loro preparazione sia teatrale è evidente, che vengano poi dal Teatro della Scala, lo rivelano “ cammin facendo”. Recitano e cantano, recitano inventando anche gli strumenti, le trombe con la sordina “creata con le mani”, musica degli anni ’30 e ’40 che si rifà alla tradizione americana delle voci armonizzate e ripresa dal gruppo vocale dei Commedian Harmonists di Harry Frommermann. Ma gli Italian Harmonists hanno rispolverato anche il repertorio italiano dell’EIAR, la nostra emittente radiofonica, che da Torino irradiava le voci di Alberto Rabagliati, Natalino Otto, Ernesto Bonino, il Trio Lescano. Nomi d’altri tempi per voci d’altri tempi. Che emozione, risento mio padre che fischietta Bellezza in bicicletta e la mamma che canta le canzoni del Quartetto Cetra, indimenticabili filmati in bianco e nero visti da piccolina qualche volta in TV. Ma le emozioni, come descriverle. Iniziano: – Tu non sei più la mia bambina, ma una moderna signorina che gioca con l’amor…Son troppo gelidi i tuoi baci per riscaldarmi il cuor.. –Fantastico!!- E Rabagliati: – Quando la Radio trasmette da Torino, vuol dir stasera ti attendo al Valentino…Radio Sanremo stasera forse ci vedremo…- Ed ecco i “dindi” che erano i soldini – Dindi, molti dindi, tanti dindi, ancora dindi…- Riprendono -…Ma le gambe, ma le gambe, a me piacciono di più…- E 1000 lire al mese per un po’ di felicità – Che disperazion, che delusion dover campar sempre in disdetta, sempre in bolletta…se potessi avere mille lire al mese– Continua –Tornerai, da me, perchè l’unico sogno sei, del mio cuor…- Brividi!!- E’ la volta di: Mein onkel Bumba- Parappappa parappappa, onkel bumba, bumba, rumba, rumba, rumba…- Poi segue Creole Love Call: finte trombe e sordine suonate da tutti e cinque, strumenti creati dalla voce racchiusa tra le mani- wah, wah, wah, wah, wah wah le sordine, uhu uhu uhu uhu, wha, wha, wha, wha, blublublublu, pompom pompom pompom, wha, wha, wha wha!!!!- tono nasale, sibilante, attenuato, modificato, le sordine si lamentano, accarezzano, dolcemente bisbigliano di tempi passati. Suoni, voci tenorili e di basso si alternano, si intrecciano, gorgheggiano, acuti di tenore si stirano in finali lunghissimi che strappano applausi a scena aperta e bis continui che indugiano più di una volta in- Vorrei vivere così col sole in fronte e felice canto, beatamente…- Beatamente sì. Beatamente abbiamo vissuto questa serata, fortunati spettatori di cotanta bravura vissuta da vicino, così da vicino, su un palcoscenico che ci accarezza, e lambisce le poltroncine, l’intera platea.
Antonio Murgo, tenore- Luca Di Gioia, tenore- Andrea Semeraro, tenore- Giorgio Tiboni, tenore- Guillermo Bussolini, basso e Jader Costa al pianoforte: gli Italian Harmonists Quando la Radio
Prossimo appuntamento con Elio Germano e il suo Thom Pain (basato sul niente): “ Le sue parole non suonano come battute di un testo teatrale, ma hanno il linguaggio e la forma di un uomo che parla, un flusso di coscienza continuamente sospeso tra memoria e paura”.
Piccolo Teatro degli Instabili: Domenica 4 Dicembre 2011 ore 21.30
www.teatroinstabili.com info@teatroinstabili.com
Marilena Badolato maribell@live.it