GARDEN CLUB PERUGIA: IL VERDE, UN POTENTE ANTISTRESS
IL VERDE VISSUTO come potente antistress è una sensazione percettiva diffusa. Soprattutto per il colore, i profumi, le sensazioni che infonde, modulati comunque sempre dal nostro vissuto interno e dall’ambiente sociale cui apparteniamo. Ma il verde tout court ha molte implicazioni sulla salute e sul benessere umano. Ad esempio il colore verde è un potente elemento rilassante, combatte l’irritabilità e l’insonnia, ci rende più sereni. Ecco perché lo ritroviamo in molti ambienti di lavoro che prediligono questa tinta per i loro spazi. Anche la qualità del verde ha un impatto importante nella nostra vita. Le piante ricoprono il nostro pianeta, sono il 97% della biomassa, ovviamente non equamente ripartite: alcuni luoghi sono lussureggianti, altri invece carenti di verde salutare. L’uso terapeutico delle piante è riconosciuto fin dall’antichità, basti pensare agli antichi erbari medievali e ai tacuina sanitatis dove le piante entravano nella cura di tutte o quasi le patologie.
NOI E GLI ALBERI, antenati comuni, cioè siamo stretti parenti con le piante. Charles Darwin già parlava di una “intelligenza verde”: «Non è un’esagerazione dire che la punta della radice, così dotata [di sensitività] e che ha il potere di dirigere il movimento delle regioni adiacenti, agisce come il cervello di un animale inferiore; il cervello essendo situato nella parte anteriore del corpo, riceve impressioni dagli organi di senso e dirige i diversi movimenti». Francis Darwin, suo figlio, approfondirà questo concetto specificando che le piante sono esseri intelligenti, dotate di una organizzazione modulare che permette di continuare a crescere armonicamente anche se viene a mancare loro un parte del tutto. La pianta vive anche se predata fino al 70% della sua massa. Le piante oltre a possedere i 5 sensi, ne hanno altri 15 per armonizzarsi nell’ ambiente. Il verde come antistress è nel nostro DNA perché rappresenta il nostro ambiente naturale dove ci muoviamo, dove viviamo, assolutamente fisiologico per noi. Anche la psicoterapia ha considerato questa caratteristica: che la modalità peripatetica di passeggiare nel verde fosse un qualcosa di rilassante grazie alle risonanze emozionali che possiedono le piante, i fiori. Come se anche le persone riuscissero a comunicare, nel verde, attraverso forme, colori, profumi, con significati simbolici codificati.
ANCHE LE PIANTE SI STRESSANO. Come il cortisolo umano viene attivato in situazioni di stress, cosi nelle piante vi e un ormone che entra in gioco se vi è un pericolo immediato, un fatto acuto. Lo stress è infatti la capacità dell’ organismo di poter reagire a qualche minaccia o pericolo. Ma nel mondo degli uomini la vita quotidiana, con le sue tante problematiche, attiva continuamente i circuiti dello stress che, attraverso il pensiero, vengono infinitamente rielaborati. Così quello che era confinato in precise situazioni, quello che era un processo adattativo tra la persona e il contesto, si generalizza, diventa invece diffuso, generando disregolazione.
LA CURVA DELLO STRESS. Esiste una giusta dose di stress. Quello necessario a risolvere situazioni, la risposta a stimoli evento-situazione. Cortisolo, adrenalina, dopamina veicolano le risposte dello stress. Anche il colesterolo è molto legato allo stress. Con lo stress noi produciamo anche processi infiammatori: le maggiori patologie dell’ uomo moderno nascono proprio dall’ eccesso di stress, da quello sbilanciamento che ricerche mediche stanno monitorando. Ad esempio dopo eventi catastrofici, come il terremoto dell’Aquila, si è visto che vi è stato un aumento di disfunzioni metaboliche. E con differenze tra chi era rimasto nella propria casa, o in tenda o in hotel, e quest’ultimo come caso peggiore, perchè si era perso l’impatto della socialità, dello stare insieme nello stesso luogo dopo un evento negativo, del donarsi reciproca affettività. Infatti essere amati, essere riconosciuti dagli altri, essere considerati, genera risorse interne che possono aiutarci, se unite a quelle risorse esterne che l’ambiente ci regala, soprattutto legato alla presenza del verde della natura. Se la percentuale del verde attorno a noi aumenta e aumenta la sua fruibilità, diminuisce la percentuale della possibilità di ammmalarsi. Chi ha un giardino è meno stressato. Ma è sufficiente anche un accesso a un parco o persino anche la sola vista del verde o un terrazzo amorevolmente coltivato. Il verde è risorsa esterna potente nella “bilancia dello stress” e aumenta probabilmente anche le nostre risorse interne.
RIFLESSIONE, RILASSAMENTO, RIEQUILIBRIO. William Wordsworth e le sue poesie, dense di descrizioni paesaggistiche incontaminate del Lake District, nel nord del Cumberland, con tutto l’amore inglese per la natura, vista anche come valore etico-morale e come fonte di conoscenza, ma soprattutto come risveglio di emozioni, presenza vivificante. I suoi elementi primigeni suscitano sentimenti di stupore misti a reverenza: parole e immagini accese, che richiamano alla mente il mondo vegeta1e, “in cui fiori smaglianti erompono dalla scorza e dal guscio duro e spinoso dentro i quali il frutto opulento sta maturando ». Le parole che valgono. La Natura sa plasmare così bene anche la natura dentro di noi.
GARDEN CLUB PERUGIA
“Il verde un potente antistress”
Il dott. Davide Lazzari, Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, e l’importanza del verde nella terapia della mente. Hotel Plaza – Perugia
RAINBOW
My heart leaps up when I behold
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so is it now I am a man; […] (William Wordsworth)
ARCOBALENO
Il mio cuore esulta al cospetto
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