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“I GIORNI DELLE ROSE” A VILLA FIDELIA. UN TE’ ALLA ROSA.

UN EFFLUVIO  lungo continuo persistente. VILLA FIDELIA profuma di rose appena varchi quel grande, antico cancello. Gemme di bellezza ed essenze, meraviglia e una  sorta di benessere che cresce piano. Un’aura grazie ai profumi, alla luce, ai colori.

 

C’ E’ UN LEGAME FORTE tra odori e individuo. Atavico e persistente.  Fatto di emozioni e dettagli reali, tecnici. Basta concentrarsi, ascoltare e decriptare il messaggio: con i profumi, con i colori, con le forme non esiste la fine, ma solo l’inizio. Ed è sempre poi un’ avventura.  E una “profumoterapia”. Sì perché  i profumi fanno bene all’anima. Emanano sensazioni spesso indefinite, ma  molto presenti a noi stessi.

 

AD ESSE associamo  subito  le forme di artisti che hanno creato e composto oggetti legati al mondo delle rose. Ogni anno diversi, ogni anno più incisivi e completi. A ricercare sempre nuove idee,  nuovi contributi, fantasia  da colmare con nuove sperimentazioni. Perché solo l’imperfetto  crea il desiderio di perfezione, solo il  vuoto l’ideale della completezza. E ogni anno a lanciare messaggi  su come la Natura, il Verde, il Pianeta esigono da noi  rispetto e ci ricolmeranno  di bellezze e di creature ogni volta diverse ed entusiasmanti.

 

COSI’ anche una semplice degustazione di tè verde, tra pillole della sua millenaria storia, un  Sencha profumato con boccioli di rosa, può riconnetterci alla nostra piccola felicità.  Chè  se la comprendiamo diventa grande, sorseggiando salute e benessere, chiudendo gli  occhi tra profumi di rose.

 

 

 

La Stanza del Tè è detta Sukiya che significa Dimora della Fantasia o Dimora del Vuoto o Dimora dell’Asimmetrico. Dimora della Fantasia, perché struttura effimera costruita per ospitare un impulso poetico. Dimora del Vuoto, perché priva di ornamenti ad eccezione di quello che vi può essere collocato per appagare una esigenza contingente. Dimora dell’ Asimmetrico, perché consacrata  al culto dell’Imperfetto che lascia volutamente qualcosa  di incompiuto affinchè sia l’immaginazione a completarlo. (Kakuzo Okakura)

 

 

 

marilena badolato

 

 

 

 

 

 

AUTHOR - Marilena Badolato