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A CARLO ANGELETTI.

Carlo Angeletti non è più tra noi.

Anche se lo sarà sempre con la sua inesauribile creatività, la sua voglia di vivere, con le idee prestate al teatro, agli eventi, alla gastronomia, al “fare” in continuo movimento. E sempre per la sua Assisi, di cui era profondamente e consciamente innamorato. E ricordare le conviviali al suo storico ristorante San Francesco, il Calendimaggio vissuto ogni anno con autentica fede rionale, la Maggiolata lungo le vie di Assisi, l’Accademia delle giuggiole basata sulla cucina umbra della tradizione, e gli eventi creati per i luoghi magici di questa città.

 

Una settimana fa ero con lui, seduta nella platea degli Instabili, prima dello spettacolo di Greta Panettieri,  in questo piccolo gioiello dalla famiglia Angeletti ritrovato, restaurato e riportato alla fruizione dei cittadini di Assisi e non solo, a parlare di questo teatro e di una scommessa vinta, sua e di sua moglie Antonietta, giocata sulla passione pura. E sulle riposta fiducia nella figlia Fulvia e la gioia nel vederla interessata a seguire con competenza e la stessa sua passione questo mondo.

“Mi venga a trovare al ristorante. E’ bellissimo ora, tutto addobbato per il Natale” . Non ho fatto in tempo Carlo, a venirla a trovare, ma verrò lo stesso. E troverò Antonietta e Giulio e Fulvia, e quelle preziose e creative leccornie che assaggio sempre in questo posto magico, unico, difronte alla basilica più bella del mondo, quella di San Francesco d’Assisi.

 

Ad Antonietta, Fulvia, Giulio con grande affetto

 

Marilena Badolato

AUTHOR - Marilena Badolato