A CENA AL RISTORANTE “IL CONVENTO” DI CORCIANO DURANTE L’AGOSTO CORCIANESE.
IL CORCIANO FESTIVAL, Agosto Corcianese, da 57 anni anima questo castello, uno dei Borghi più belli d’Italia, di un fascino antico che ha saputo ogni anno reinventarsi con nuove intuizioni e proposte di artisti, pur conservando il Medioevo e il Rinascimento nella rievocazioni storiche: quelle dei Menestrelli con i loro dolci canti d’amore cortese, dell’antica Cerimonia del Lume con il dono del cero da parte della Magistratura corcianese alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, della Cerimonia in costume del ‘400 che rende omaggio al Gonfalone di Benedetto Bonfigli e della disfida degli Arcieri tra i Rioni medievali (Borgo, Castello, Santa Croce, Serraglio).
ED è così rilassante ritrovarsi nel bel giardino del ristorante “Il Convento”, ex convento francescano, con i piatti creati da sempre dalla signora Anna, dove la materia prima è così importante da guidare nella scelta della preparazione di quella ricetta, tradizionale, ma sempre rivisitata da Anna che vuole rimanere al passo dei tempi, anzi li supera, vivace antesignana grazie alla spiccata personalità e intraprendenza. In questa caldissima serata sarà il ricco antipasto di salumi profumati, pecorino umbro con le pere nuove, crostini di rigaglie di pollo e prosciutto e melone classici del tempo d’estate, una insalatina di orzo perlato e gli immancabili supplì filanti, insieme alla focaccia alla cipolla che arriva appena seduti al tavolo. Nel bicchiere l’ottimo bianco dell’azienda “Saio” della famiglia Mencarelli, appassionati viticoltori di Assisi. E chiude questa bollente serata il semifreddo alla pesca al Grand Marnier, goloso dessert con quella nota dolce amara regalata dal liquore.
E A FERRAGOSTO, tra qualche giorno sarà il menù tradizionale con le tagliatelle al sugo d’oca, l’oca arrosto e la zuppa inglese a rievocare la conviviale sull’aia, qui in Umbria, dove si festeggiava felici tutti insieme. Ed era tanto caldo allora, e quest’anno sembra che l'anticiclone Lucifero, con i suoi 38 gradi di oggi, abbia pensato a riportarci indietro a quei tempi canicolari, quando questi erano gli ultimi giorni di solleone di un agosto e di una estate che stava finendo. Perché purtroppo, citando Schultz e il suo più celebre personaggio, “Le estati volano sempre… gli inverni camminano!” (Charlie Brown)
marilena badolato