A PERUGIA CORSO BERSAGLIERI E’ LA VIA DEI PRESEPI.
IL PRESEPE della chiesa di Sant’Antonio Abate, in Corso Bersaglieri a Porta Pesa, è animato da suoni, luci, eventi naturali. Tra squarci d’alba il gallo canta e accompagna un vagito di bimbo, e nella grotta lì accanto una Madre culla il Neonato con movenze leggere del capo e pare che canti. Mentre dal cielo scende una nota ninna nanna. Il paese si anima dei rumori del giorno, lavoro di botteghe artigiane, di mestieri di vita operosa, semplice e sincera. Il chiarore si spande e dà vita al borgo del natale, tra palmizi, oasi e cammelli, chè questo è il paese di Gesù. E se scende la notte scoppia improvviso un temporale tra scrosci rumorosi di poggia, forse gradito a bagnare le aride pietre. Case più ricche e castelli in alto e in basso l’umile grotta e gente che accorre curiosa, chè la vita ora è lì. Lì in quella mangiatoia condivisa da uomini e animali. E la vita va avanti uguale e perenne in questo Presepe animato, ma si sente che qualcosa è avvenuto di insolito e strano, di magico e sacro.
IL “Borgo del Natale” a Perugia è Borgo sant’Antonio, nella storica Porta Pesa, con la sua "Via dei Presepi". E sono tanti i Presepi che incontri per la via, strutture uniche, lavorate a mano, artigianali in ogni componente e negli allestimenti: quello "naturale" fatto solo di erba vera, legno e statuette di terracotta; quello "Monumentale Città di Perugia” con i luoghi più amati della nostra città-la Piazza Grande con la Fontana, il Tempio di San Michele Arcangelo, l’Arco Etrusco; quello napoletano, quello “arabo”, quello tradizionale di Porta Pesa e altri ancora.
POICHE’ Perugia stessa, questa dei vicoli stretti, delle case turrite, questa della pietre e delle fontane, è un Presepe, il cui passato, così immenso e sconfinato, si perde “tra le stelle” come ha scritto il noto poeta in vernacolo perugino Tosello Silvestri: […] piazzette, vicoli e scalinatelle s’ entréccion tra de loro e l su passato lontan se perde, forse, ntra le stelle […].
marilena badolato