AL PRESEPE DI CORCIANO TI GUIDA LA COMETA.
FISSATA LASSU', sospesa tra il campanile e la torre dell’orologio, la stella cometa segna il percorso. Un itinerario che esiste da molti anni e ogni anno più bello, interessante e dinamico, con statue a grandezza naturale di cartapesta e terracotta, e che si sviluppa tutto all'interno del castello di Corciano. Persino gli oggetti e gli arnesi utilizzati nelle varie scene sono originali e donati dagli abitanti del paese o provenienti dalla collezione del Museo della Casa Contadina. Un dedalo di viuzze che racchiudono scene di vita quotidiana, antichi mestieri di popolani e popolane che animano il borgo, in casa o in botteghe, in antichi forni, all’osteria o al grande mercato della piazza dove in bella mostra si vendono salsicce e prosciutti, verdure e pasta, e vino e tante golose leccornie. A ricordare che nei mercati si viveva, ci si incontrava, si scambiavano gli antichi saperi.
ACCANTO I PASTORI che riposano tra belanti agnelli e sulla piazza la capanna con attorno la vita di ogni giorno, che scorre vicino all’antico pozzo, e quello strano infante in quella greppia piena di paglia, una mangiatoia, ma che ha accanto la cometa che veglia per lui. La cometa, simbolo e presagio, ma che sarà forse lui il Messia, il mandato, il Re dei Re? Lui così povero tra stracci e panni dimessi che lo coprono. Lui tra un bue e un asino e le pecore a pascolargli attorno. Un dio così potente da aver scelto la povertà di tanti per inviare il suo messaggio legato non all’oro, all’incenso o alla mirra, ma a ciò che accomuna gli uomini e li rende fratelli. Una fratellanza scomoda, non di potere e di denaro, ma di Amore.
IL PRESEPE DI CORCIANO da visitare sino al 6 gennaio, camminando tra vicoli colmi di vento, guidati dalla cometa, ad assaporare un castello incantato.
marilena badolato