AL RISTORANTE “IL CONVENTO” DI CORCIANO.
PICCOLI SUPPLI’ serviti insieme a calici di bollicine per un aperitivo beneaugurale, qui al ristorante “Il Convento” di Corciano. L’esperienza della signora Anna si ritrova nei suoi immancabili piatti, nei supplì bianchi filanti di mozzarella, che invitano a non staccarsi mai da loro. Li accompagnano tranci di gustosa pizza che raccontano che qui si può assaporare anche questa tradizionale preparazione italiana nelle forme classiche o in infinite varianti.
AL TAVOLO L’ENTREE è un tortino di patata profumato alla noce moscata su un morbido letto di formaggio fuso e qualche chicco di melagrana a regalare una improvvisa agnizione in bocca e quella succosa “agritudine” che ristora il palato dall’onda fluida del formaggio; a seguire gli gnocchi verdi di spinace rivelano al naso il profumo del “Castelmagno” che li riveste e li rende inconfondibili, serviti con il vestito della festa di trine di cialda; e ancora l’immancabile brasato di Anna al rosso Eremo Saio di Assisi, da sorseggiare anche nel calice, classicissimo e accompagnato da una purea di patate: è morbido, profumato, cotto alla perfezione, una armonia in bocca.
IL “ GIRO DOLCE”, in una piacevole alzata centrotavola, comprende tante piccole preparazioni al cucchiaio dalla classica imperdibile zuppa inglese del Convento, alla crema alla menta, al tiramisù, alle diverse mousse al cioccolato. Mi concentro sulla zuppa inglese, che prendo sempre quando vengo in questo ristorante, una specie di confort food per me che frequento da anni questo luogo.
UN LUOGO QUASI DELLA MEMORIA è “ Il Convento” di Corciano, da tanti anni ristorazione di grande qualità basata su una eccellente materia prima che la signora Anna, insieme alla figlia Patricia, sceglie personalmente, e personalmente cura in cucina nella sua trasformazione in piatti armonici, umbri, ma con quella rivisitazione in più del momento, con i trend, con le tendenze, una classicità insomma mai stanca di stupirci. Come del resto è lei, Anna, una donna sempre attiva e supportata in cucina da Patricia e da Gianluca e in sala da Serena con un servizio affettuoso, grato e sempre attento e professionale. D’inverno si mangia in sale accoglienti sotto antiche volte medievali, d’estate nel romantico giardino entro le mura dell’antico convento, circondati da oleandri.
FUORI E’ CORCIANO, di atmosfera e di bellezza, cinta da mura che la proteggono e da porte che ricordano il suo passato, piccolo scrigno di fiera storia che le vie raccontano convergendo fino a piazza Coragino, “cuore di Giano”, dove il passato e il presente convivono.
marilena badolato gennaio 2015