Blog

CROMOESTESIA: LA COLORATA SENSIBILITA’ MATERICA DI CK23 FEDERICA TONDINI.

UNA SENSIBILITA’ verso i colori. Che si possono “sentire”, toccare, proprio come fa CK23, pseudonimo di Federica Tondini, che plasma le sue opere esclusivamente con le mani, se ne appropria fisicamente. “Ispirata alle tonalità e alle forme sinuose e leggerissime dell’Art Deco, le sue opere creano una illusione ottica trasformandosi in un vibrante dialogo tra modernità e tradizione. I colori e le forme che emergono dalle sue tele tridimensionali e materiche evocano la ricchezza di un arazzo di Mariano Fortuny e la raffinatezza di una stampa di William Morris, dove carta e colore si fondono in un gioco di rimandi estetici”, ha scritto nella nota critica Francesca Duranti, curatrice della mostra.

 

 

 


GESSI alabastrini, ossidi dai vividi colori, materiali da risulta, gestualità per tele imponenti. L’artista sembra volersi immergere con le mani nella sua idea, nella creatura così fatta sua. Manipolata per saggiarne la consistenza, l’intima verità. Il colore non è semplicemente qualcosa da ammirare sulla parete, ma una vibrazione costante dentro la quale avvolgersi e vivere. In esso si vedono racchiusi non soltanto stimoli visivi, ma anche sonori e tattili. Insieme a strati preparatori dell’affresco che poi si amplia, si dipana, si effonde in colori personali derivati da una esperienza di studi giovanili presso l’Istituto d’Arte e arricchiti da un gusto estetico legato al buono oltre che al bello, a quell’olio evo di importante tradizione familiare. Ecco che allora il saggiare, il toccare, il manipolare viene anche da una esperienza di vita.





CITY LIFE, in parete, appare proprio come le tante case stratificate del nostro Centro storco perugino, ben visibili da questa Terrazza del Mercato coperto, ne sento la consistenza: una geometria di case terra tetto. Mentre in “Bouquet” immagino verdure e profumi sparsi dei fiori di campo. Una cromoestesia, il gusto”buono” dei colori associato stasera anche al suono in questa Terrazza Swing, in modo automatico, intuitivo e involontario. Per un artista cromoestetico i colori assumono un tono emotivo e una concretezza assoluti e le opere ne vengono inevitabilmente influenzate. Il colore del resto ha una significato relativo e soggettivo, ma anche assoluto e oggettivo, diventando simbolo. Appartiene al livello inconscio dell’individuo, ma acquista valore universale e collettivo. Il colore ha una valenza psichica, ma è anche una realtà fisica, sta qui il suo fascino. Così la cromoestesia apre a una proiezione istintuale e regala una esperienza psichica più articolata, emotivamente colorata e affettivamente carica, densa.



 


COME DENSO E’ LO SPESSORE delle tele visivamente costruito e poi spruzzato di colore, che sembra creare un effetto ottico tridimensionale e comunque illusorio a seconda del punto di osservazione. Una carica di colore, ma nitida e secca che crea quella straniazione tipica dell’astratto. Un “gesto che raccoglie il colore” ha scritto Francesca Duranti. E ce lo mostra stasera.

 

 

 

LA STORICA Terrazza del Mercato Coperto di Perugia, diventata Terrazza Swing in occasione della sua apertura durante Umbria Jazz, ospiterà dal 12 al 21 luglio 2024 la mostra itinerante "Cromoestesia" di CK23 Federica Tondini, curata da Francesca Duranti. E diverse opere saranno anche in altri contesti suggestivi: presso Priori Secret Garden, da Oliviero Parrucchieri, da Babini e da Frantoio Marfuga.

 



marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato