E LA CULTURA NON SI FERMA. 2 GIUGNO: LA NOSTRA FESTA.
UNA ricorrenza nazionale che ricorda la nascita della moderna Nazione Italiana.
IL 2 e 3 giugno 1946 fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia. Con il verdetto delle urne, 12.718.641 voti (contro 10.718.502 favorevoli alla monarchia e 1.498.136 schede nulle o bianche), si sancì la nascita della Repubblica Italiana. Il risultato venne comunicato il 18 giugno 1946 e il 1°luglio fu nominato il primo Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, e il primo Presidente del Consiglio, Alcide de Gasperi. Il 1° gennaio 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana. La Festa della Repubblica venne celebrata per la prima volta il 2 giugno 1947. La prima parata militare in via dei Fori Imperiali, con il cerimoniale al Vittoriano inaugurato dall’allora presidente Luigi Einaudi si tenne nel 1948. Ma fu solo nel 1949 che il 2 giugno fu definitivamente dichiarato festa nazionale.
CAUSA Coronavirus, quest’anno il tradizionale appuntamento con parata della Festa della Repubblica è stato cancellato. Sarà quindi un 2 giugno senza la solita grande folla in strada, per evitare assembramenti. Ci saranno però le Frecce Tricolori che hanno iniziato il loro viaggio nei cieli delle città italiane il 25 maggio e che lo concluderanno proprio oggi a Roma nel momento in cui il Presidente deporrà una corona di alloro al Milite Ignoto.
IN TV. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo l’omaggio al Vittoriale, sarà in visita a Codogno. L’evento sarà seguito in diretta tv su Rai 1. A Codogno, in provincia di Lodi, tra i luoghi più colpiti dal Covid-19, è stato tra l’altro ricoverato Mattina, il cosiddetto Paziente 1. In questo ospedale una dottoressa ha “infranto” il protocollo e ha deciso di fare al ragazzo il tampone, risultato positivo. Prima di raggiungere Codogno, come di consueto Mattarella depositerà una corona d’alloro al Milite Ignoto all’Altare della Patria. Nel pomeriggio, alle 15.50, sempre su Rai1, andrà in onda lo Speciale Camera “2 Giugno”, a cura di Rai Parlamento, in diretta da Montecitorio: si racconterà come si vive la Festa della Repubblica in un Paese flagellato dall’emergenza Coronavirus; alle 20.35 il tenore Vittorio Grigolo canterà l’Inno di Mameli all’Arena di Verona. In prima serata, la rete ammiraglia di Viale Mazzini trasmetterà Non mollare mai: storie tricolori, show solidale a favore della Croce Rossa Italiana condotto da Alex Zanardi. E “Porta a Porta”, condotta da Bruno Vespa, sarà interamente dedicata alla Festa della Repubblica. Anche Agorà, in onda su Rai3 dalle 8.00, si collegherà con Codogno, in attesa dell’arrivo di Mattarella. Su Rai Scuola, alle 10.30 appuntamento con Speciale Scuola 2020: La Costituzione siamo noi, in cui gli studenti raccontano la loro Costituzione. Le loro voci si alterneranno a quelle dei giudici della Corte Costituzionale, che raccontano la “propria” Costituzione attraverso una parola rappresentativa dei valori dalla nostra Carta fondativa. Festeggiamenti del 2 giugno anche a I Fatti Vostri (Rai2, ore 11), Quante storie (su Rai3 alle 12:45), con Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, che ripercorrerà i passi salienti della nostra Costituzione, e con Giovanni Belardelli, professore di Storia delle dottrine politiche, che presenterà il libro “L’Italia immaginata. Iconografia di una nazione”; sempre su Rai3, alle 13.15 andrà in onda una puntata speciale di Passato e presente, dal titolo 1946, la nascita della Repubblica, con la professoressa Isabella Insolvibile. La Vita in diretta riserverà un ampio spazio di approfondimento all’Anniversario, così come Geo (Rai3, ore 17) che ospiterà Patrizia Gabrielli, ordinaria di Storia contemporanea e Storia di genere, Università degli studi di Roma La Sapienza, che parlerà di Repubblica e donne. E la stessa studiosa ritornerà in prima serata su Rai Storia con “Volere Votare”, le testimonianze di donne che hanno vissuto in prima persona quel momento memorabile. Alle 18.10, su Rai5, andrà in onda L’Orchestra Sinfonica Nazionale e Fabio Luisi in Senato, mentre alle 19.10 su Rai Storia sarà trasmesso il documentario di Enrico Salvatori “2 Giugno ‘46: il giorno che divenne festa” che ricostruisce i giorni che seguirono il referendum Monarchia – Repubblica. A questo si aggiunge tutta l’offerta di RaiPlay.
IN DIRETTA dai Giardini del Quirinale, ieri lunedì 1 giugno, alle 18.45 su Rai1 e Radio3, è andato in onda il Concerto per la Festa della Repubblica con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e il suo Direttore musicale Daniele Gatti: il concerto, alla presenza del Capo dello Stato, è stato dedicato al ricordo delle vittime del Covid-19.
NON potendo visitare di persona il Quirinale, si passa allo streaming. Sky celebra la Festa della Repubblica Italiana con il documentario Dentro il Quirinale – Il Palazzo degli Italiani, disponibile gratuitamente per tutta la giornata sul sito di Sky Arte e sul video portale di Sky.
I Grandi Giardini Italiani e i musei hanno riaperto al pubblico. E non mancano le grandi mostre da visitare. Oggi 2 giugno anche i Beni Fai saranno aperti al pubblico con visite a contributo libero, solo su prenotazione, per celebrare insieme a tutto il Paese la Festa della Repubblica e condividere, seppure con prudenza, il ritorno alla normalità.
Il Presidente Sergio Mattarella: “Sono convinto che insieme ce la faremo. Che il legame che ci tiene uniti sarà più forte delle tensioni e delle difficoltà”
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marilena badolato