E LA CULTURA NON SI FERMA. “ALLA PRIMAVERA” LA POESIA DI MARIA ROSARIA LUZI.
LA nostra poetessa, Maria Rosaria Luzi, ci invita ad assaporare i profumi della primavera come conforto a questa lunga solitudine, e “alle menti oppresse da un’imprevedibile sciagura”. Perfettamente centrato è l’attributo “oppresse” che regala immediatamente l’immagine di un fardello che grava sui nostri pensieri, pesante da sopportare. E così tanto opposto a “tripudio” e “magnificenza”, doti proprie della Primavera.
MA riusciremo a sentirne gli effluvi dai nostri balconi, dalle finestre aperte o lungo le vie deserte delle nostre città? Salvifico mulinello che porterebbe speranza…
Alla primavera
Primavera, tripudio della natura /della magnificenza del creato / splendi nel mondo / sì che nella tua bellezza / trovino conforto / le nostre menti oppresse /da un’imprevedibile sciagura. / Spargi i tuoi profumi / sulle strade deserte /e sui balconi / entra dalle finestre aperte / a confortare la nostra solitudine / ché tu sei nel nostro cuore / ché tu vivi nel nostro cuore. / Vento di primavera / spira ovunque / mentre il tricolore / solca il cielo / ed infiamma le nostre anime / in nome della vita. (Maria Rosaria Luzi)
#IORESTOACASA
marilena badolato