E LA CULTURA NON SI FERMA. I 135 ANNI DELLA RESIDENZA PROTETTA “FONTENUOVO”-PERUGIA.
"Non vogliamo che qui si perda il sapore della famiglia. Siete tantissimi, fra personale, ospiti, parenti degli ospiti, volontari, ma nonostante tutto qui ognuno deve sentirsi in famiglia, a casa sua. Chi viene a “Fontenuovo” avverte un clima di accoglienza e di fraternità”. (Cardinale Gualtiero Bassetti)
GRAZIE alla professionalità del suo personale e alla collaborazione di familiari e volontari, questa Residenza protetta ha superato lo tsunami del “Coronavirus”. Proprio per il particolare momento dell’emergenza, le celebrazioni del 135° anniversario della fondazione di “Fontenuovo” sono state contenute in un programma di eventi svoltosi nella mattinata di domenica 28 giugno con la celebrazione eucaristica nell’accogliente giardino esterno presieduta dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti insieme ai sacerdoti anziani ospiti della struttura, e conclusosi con lo spettacolo di musica e poesia “Ricordando le origini”, con la presenza dell’artista perugina Mariella Chiarini.
AD accogliere il cardinale Bassetti sono stati il presidente del Consiglio di amministrazione di “Fontenuovo” Orfeo Ambrosi, la direttrice sanitaria dottoressa Simonetta Cesarini ed una rappresentanza del personale e dei familiari degli ospiti. “In continuità con lo spirito delle sue origini – ha annunciato a margine dell’incontro la stessa direttrice Cesarini –, un’ala del complesso di “Fontenuovo” è stata recentemente ristrutturata dedicandola in particolare alle persone affette da “demenza grave”, che trascorrono gli ultimi anni della propria vita con la necessità di cure medico-infermieristiche. E’ un “hospice” dedicato a persone affette da questa disabilità per le quali il personale è stato specificamente formato”.
NEL 1885 per volontà dell’allora pontefice Leone XIII, già vescovo di Perugia per 32 anni (1846-1878), fu fondato “Fontennuovo” affinché in città non morisse più nessuno per strada, come accadde ad un uomo chiamato dai perugini “Uccellino”, narrano le cronache dell’epoca. Da quel triste episodio è trascorso quasi un secolo e mezzo, ed oggi “Fontenuovo” è una realtà socio-sanitaria della Chiesa diocesana all’avanguardia nell’accoglienza-cura di persone anziane soprattutto non autosufficienti (attualmente sono 90 e 7 autosufficienti ospitate in miniappartamenti).
#IORESTOACASA
marilena badolato