E LA CULTURA NON SI FERMA. IL PROGETTO THIS MY FOREST DI “TALKING TREES”: IL BOSCO DEI MARGARITELLI A CITTA’ DELLA PIEVE.
È L'UNICO "sensore" in Italia di una rete mondiale di "Talking Trees", alberi parlanti, un progetto iniziato nel 2018. E’ una delle foreste più antiche e spettacolari dell’Umbria, quella che sorge tra Città della Pieve e Piegaro, 146 ettari di proprietà della famiglia Margaritelli nota, oltre che per il brand Listone Giordano, per le attività filantropiche della Fondazione Guglielmo Giordano che sostiene, tra gli altri, il progetto "This My Forest": lanciare un messaggio forte di rispetto per la natura e costruire una cultura ambientale.
COSI’ alcuni giorni fa, oltre a “parlare” raccontando il proprio stato di salute (tramite sensori) e con esso quello dell’ambiente e quindi del pianeta, oltre ad essere il primo esempio italiano di riforestazione da zero che in passato ha anche "suonato", ora ha imparato pure a "danzare”: tra le fronde dei maestosi alberi alcune agili ballerine hanno sconfitto la forza di gravità. "Le cirque de la forêt", questo il titolo dell’esibizione aerea dove acrobate umbre di ImmaginAria hanno danzato sospese a decine di metri d’altezza, grazie a tessuti capaci di regalare agli spettatori l’emozione del volo.
GLI “alberi parlanti” collegati all’IoT (Internet of Things) sono una trentina e appartenenti a diverse specie, tra cui douglasia (Pseudotsuga menziesii), pino silvestre (Pinus sylvestris), rovere (Quercus petraea), cerro (Quercus cerris), ciliegio (Prunus avium) e sono dotati di un pacchetto di sensori per misurare diversi parametri quali i flussi d’acqua, la crescita in diametro, la quantità e la qualità del fogliame, la stabilità, la respirazione, la salute e la mortalità in risposta a fattori umani e climatici.
UN progetto realizzato per la prima volta in Italia e finanziato dal PEFC Internazionale e nato dalla collaborazione tra PEFC Italia e la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). Uno studio scientifico condotto con lo scienziato Riccardo Valentini e Antonio Brunori, segretario generale di PEFC che nella foresta hanno realizzato l'unica rete italiana di monitoraggio del cambiamento climatico: TRACE (Tree monitoring to support climate adaptation and mitigation through Pefc certification) è il nome del progetto scientifico in vita fino al 2021.
#IORESTOACASA
marilena badolato