ERCOLE OLIVARIO 2019: GLI OLI MIGLIORI D’ITALIA A PERUGIA IL 29-30 MARZO
L’ERCOLE OLIVARIO 2019, XXVII edizione, il Concorso nazionale che premia le eccellenze olearie dei territori italiani, presenta quest’anno 17 regioni da nord a sud della nostra penisola che gareggeranno con le loro migliori etichette. L’Umbria partecipa con 33 etichette affiancata da Lazio e Toscana con 28 e 21 oli in gara. Seguono Sicilia (20), Sardegna (14), Puglia (13), Abruzzo (13), Calabria (9), Liguria (7), Lombardia (7), Campania (6), Veneto (4), Trentino (3), Basilicata (2), Marche (2), Molise (2) ed Emilia Romagna (1). I sedici assaggiatori della Giuria nazionale, guidata dal capo panel Gianfranco De Felici, hanno analizzato i 185 oli extravergine di oliva.
“BASTI PENSARE che dal 1993, anno della prima edizione, ad oggi sono più di 8.800 le etichette che si sono iscritte al concorso, per un totale di oltre 280 vincitori. Ciò a dimostrazione che l’Ercole Olivario è una vetrina importantissima, una tappa irrinunciabile perché in grado di contribuire fortemente alla valorizzazione di questo straordinario prodotto e dei suoi attori protagonisti, ponendo l’accento sulle migliori produzioni dello Stivale”. (Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia e del Comitato organizzatore dell’Ercole Olivario)
MOMENTI di approfondimento sono in programma con diversi focus sull’olio extravergine di oliva in Cina, ma anche seminari tecnici – venerdì 29 marzo a Perugia (ore 17.00, Sala del Consiglio – Palazzo della Provincia - Piazza Italia) - su “Qualità e biodiversità degli oli extravergini di oliva italiani negli anni della rivoluzione tecnologica del processo estrattivo” con il professore Maurizio Servili e sulla “Tutela del Made in Italy” con il Colonnello Luigi Cortellessa, Comandante del Comando dei Carabinieri per la tutela Agroalimentare.
MENTRE LA CERIMONIA di proclamazione e premiazione dei vincitori si terrà sabato 30 marzo (ore 10,00) presso il Centro Congressi della Camera di Commercio di Perugia, via Pellas, n. 81. Insieme a Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia e del Comitato Organizzatore dell’Ercole, ci sarà anche la dottoressa Sara Farnetti, che per l'occasione curerà un incontro dedicato al binomio olio-salute.
I RICONOSCIMENTI della XXVII edizione dell’Ercole Olivario saranno assegnati ai primi due oli top di ognuna delle due categorie previste dal concorso - oli extravergine e extravergine DOP e IGP - nelle tipologie “fruttato leggero”, “fruttato medio” e “fruttato intenso”. Ulteriori premi speciali, gli special award, saranno cinque: 1) Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico; 2) Premio Amphora Olearia (al prodotto con la migliore confezione); 3) Premio “Giovane imprenditore” (al titolare rappresentante dell’impresa con età fino a 40 anni); 4) Premio Lekythos (alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità italiana dentro e fuori dai confini nazionali); Premio all’Olio monocultivar (novità dell’Ercole Olivario 2019).
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE, che Ercole Olivario porta avanti da anni con l’agenzia ICE, proprio per supportare le aziende partecipanti oltreconfine e favorire l’incoming di operatori esteri, quest’anno vede in prima linea la Cina, con una delegazione di giornalisti e buyer di quel paese che vivranno in diretta le fasi finali del concorso e la cerimonia di premiazione.
L’ERCOLE OLIVARIO è organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio e dalla Camera di Commercio di Perugia, con il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle Associazioni dei Produttori Olivicoli, degli Enti e delle Istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.
Il Simbolo del Concorso Ercole Olivario è una rielaborazione grafica attraverso la tecnica dell’acquerello del tempio di Hercules Olivarius, collocato nel Foro Boario, a Roma. Il monumento costituisce la rappresentazione più adeguata del rapporto che lega la produzione dell’olio di oliva con le sue origini, con le principali testimonianze archeologiche e monumentali del mondo antico e con la stessa cultura classica. Dedicato al mitico dio Ercole, divinità patrona del mondo agricolo, protettore dei commerci e delle greggi che spiega anche la sua locazione nel Foro Boario, il tempio fu costruito nel I secolo avanti Cristo a spese dei produttori e mercanti di olio d’oliva che esportavano il loro prodotto in tutte le province dell’Impero, imbarcandolo sulle navi ormeggiate alle banchine del più antico porto di Roma, sulle rive del Tevere, prospicienti lo stesso edificio...
marilena badolato
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