EUROCHOCOLATE 2016: CON CHI? 70° CIOCCOLATO ICAM.
EUROCHOCOLATE 2016, UNIVERSITA’ DEI SAPORI DI PERUGIA: Concorso Cioccolato ICAM, giuria presieduta da Ernst Kamt. I magnifici cinque finalisti in gara: Andrea Restuccia da Foligno (PG) con la torta “ Perla nera”, Michele Giacalone da Castelvetrano (TP) con “Intense”; Alessio Baietta da Limana (BL) con “Torta sette decadi”; Antonino Stella da Caltanisetta (CL) con “Dolcenera”; Enrico Tedesco da San Zenone degli Ezzelini (TV) con “Freschezza Dominicana”. Salutati dal responsabile Area sviluppo Maurizio Beccafichi, i pasticceri utilizzeranno i laboratori tecnologicamente attrezzati della Scuola e lavoreranno il cioccolato della Linea Professionale Icam, ognuno di loro con un lavoro di ore a costruire dolcezza meticolosa, puntuale, nera. A guardare attenti anche i ragazzi della Scuola con il docente Andrea Pioppi.
IL CIOCCOLATO RIVESTE, scivola, riluce nei monorigine o nei blend costruiti da Icam che vuole festeggiare adesso con noi, qui a Perugia per Eurochocolate, i suoi 70 anni di vita. Vinca il migliore, augura Kamt a inizio prova ai finalisti che devono non solo allinearsi ai parametri del concorso, ma anche mettere in scena sapori, profumi, creatività, passione, capacità di stupire, per un mestiere in realtà molto duro di sacrifici e rinunce.
SI ALLINEANO LE TORTE con ingredienti da favola: pan di spagna da sempre alleato goloso di creme e decorazioni, croccante trasparente, cremoso al gianduia per chiudere gli occhi e sognare, cialde di cereali caramellati a fare da sostegno a creme di consistenza irreale, una piccola carbosside di cioccolato fuso diventa scrigno di prelibata ganache, un bisquit alla mandorla, mousse di cioccolato fondente e poi mango e zenzero candito a regalare una pausa in bocca, piccoli dischi di cioccolato decorati a ricordare un 70°, una tavoletta ricreata perfetta nella forma che miracolosamente contiene una composta di gelsi neri trapanesi, felice agnizione che riga di non colore il nero fondente e crea spazi di divisione di gusto, il fondente regina con cremino al lampone, un frutto di bosco a ricordo di montagne natie, o sul palato l’ultimo monorigine dominicano lanciato da Icam sul mercato, “Los Bejucos”, e ancora albume e zucchero, e farina di mandorle per salubrità, cacao secco, glassature a specchio fantastiche dove ti puoi rimirare e decorate con saette rosse di aeropittura futurista, ricordo personale del nostro grande Gerardo Dottori.
I VINCITORI: 1° classificato Andrea Restuccia di Foligno con “ Perla nera” torta dedicata a Carolina Vanini, una donna che, rimasta sola, ha saputo guidare Icam in un percorso di crescita solida e continua. 2° classificato Michele Giacalone con “Intense”, l’intrigante forma di tavoletta di cioccolato fondente come goloso contenitore di crema ai gelsi. 3° classificato Alessio Baietta con la “ Torta sette decadi”, intelligente combinazione tra cioccolato e cremino al lampone, frutto di bosco a Km 0. Seguono, a pari merito, Antonino Stella ed Enrico Tedesco.
NEL MEDIOEVO i cuochi che nulla avevano sottomano per creare fantasia e colore se non erbe e radici spontanee, fiori eduli, frutta o spezie, ricorrevano persino ai licheni come la Roccella tinctoria per tutta la banda dei rossi, purpurei o rosati: il colore delle feste e grandi occasioni. Per stupire, fine ultimo di qualunque creazione culinaria "dolce".
marilena badolato