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FAVE E OLIO NUOVO A CASA BATTA.

FAVE E OLIO, ricordiamo così il 2 novembre a casa Batta. L’olio nuovo, profumo di carciofo e di erba fresca con quel pizzicore al palato e le fave, intere e a purea, che ricorrono in queste giornate di novembre. E ancora le nostre fave dolci, straordinari biscotti di mandorle, l’orgoglio di Giuliana. Insieme alle sue gelatine di cotogna...



IL FUOCO che santifica e regala calore e cuoce a meraviglia bistecche, costine e salsicce, retaggio di un tempo che fu quando il maiale regalava le sue carni ai primi freddi.




LA BRUSCHETTA non può mancare mai con il suo rituale della fetta di pane “sciapo” con l’aggiunta di un pizzico di sale, strofinata d’aglio che “toglieva le fatture e i malefici”e oggi sappiamo regala salubrità, e cosparsa di generoso olio evo.





No struscio d’aglio sopra ‘l pane sciapo / a pena brustolito sopra i tizzi, / ‘n filo robusto d’ojo genuino / (d’uliva prò bensì e mai de semi!) / e la bruschetta perugina è fatta. / Ah, già! Me so scordato, c’è anche ‘l sale, / ma è mejo si l fè mette da ‘n avaro. / E’ nutriente, mette appetito / è digestiva e anticatarrale, / guarisce i rinfreddori, cura ’l rosume, / abassa la pression, previen le carie. / Si un sol la magna de dò che vonno a letto / a conti fatti è anticoncezzzionale. / Se somministra cò ‘n bicchier de vino / roscio magara e ncora friccicoso. / Qualcun ce mette sopra ‘l pumadoro / ma è straniero o pur meridionale. / Qualcun ce gratta sopra anco ‘l tartufo, ma è come mette ‘l fracche ta ‘n vilano. (La bruschetta, Giampiero Mirabassi)







marilena badolato



AUTHOR - Marilena Badolato