FESTIVAL DEL MEDIOEVO-GUBBIO: ZAFFERANO, PORCINI,TARTUFO NEI PIATTI DELLA STORICA “TAVERNA DEL LUPO”
SPLENDIDA SERATA A GUBBIO, al Festival del Medioevo. Malgrado un violento temporale, la sala del Refettorio del convento di San Francesco- era la casa degli Spadalonga, la famiglia che ospitò Francesco quando si allontanò da Assisi- è gremita per l’ascolto dei vari interventi, tra i quali il mio sullo zafferano. Un giovane coltivatore di zafferano di Gubbio, che ha ripreso in mano questa antica e attestata coltivazione, mi saluta e ringrazia. Questo in fondo è lo scopo dei miei interventi, far rivivere, se e dove possibile, coltivazioni e prodotti storici e unici e immetterli nel presente, infondendo e spingendo le nuove generazioni ad appropriarsi con orgoglio delle antiche coltivazioni, perfette per certi territori.
LA PAUSA E’ PERFETTA, dopo una relazione, qui alla “Taverna del Lupo” di Gubbio, la storia gastronomica di questa città. E anche la storia di Francesco e il suo incontro con il lupo, che sembra una favoletta invece è una storia conosciuta da tutto il mondo. Del resto il nostro santo Francesco amava e adorava le “creature”, tutte, anche il lupo o gli uccelli dell’aria, a immagine e somiglianza del Creatore e sua emanazione.
LE INTRIGANTI PORTATE mi riconnettono al presente. Dalla piramide gialla di uovo montato , una specie di cup cake salato, una montagna di soffici albumi- con tuorlo interno annesso- sormontata da scaglie di tartufo profumato, allo splendido scrigno di sfoglia che racchiude porcini freschi appena ripassati al caldo di una padella quel tanto a risvegliare aroma e ancora in bocca fragranti, al sottilissimo carpaccio carneo ricoperto da una montagna di verdure dell’orto e scaglie di grana, fino al piccolo soufflè bicolore di delicate verdure, carota e patata su letto di formaggio fuso. La carta dei vini è fantastica. Scelgo l’ottimo Trebbiano Spoletino biologico della cantina Di Filippo per accompagnarmi in questo percorso gustativo, azienda che non delude mai, anzi è una rassicurante conferma in bocca. Ottimamente servito a una perfetta temperatura fresca di servizio.
Il locale è come sempre degno di nota e suggella la tradizione “buongustaia” della città di Gubbio e delle sue splendide materie prime.
marilena badolato Festival del Medioevo - Gubbio 1 ottobre 2015