FOLIGNOQUINTANA: da scoprire, da vivere, da assaporare
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Entrano nel campo de li’ giochi, cavallo e cavaliere. Il frastuono da assoluto si fa ora più sommesso. Tutti guardan questa coppia, in realtà una cosa sola. Il cavallo scalpita impaziente, il cavaliere vuol centrare gli anelli, per vincere. Partono, insieme. Il silenzio è assordante, il “gusto del silenzio” poco prima così ricco di suoni e di voci. E’ una gara solo loro, adesso. La statua della quintana è lì ferma ad aspettare col suo anello da centrare. Proprio sotto, il cavallo scarta appena, l’anello è mancato. Il cavaliere, lancia in resta, sbaglia, l’anello vola. Eliminati subito dalla corsa. Preparativi, addestramenti, tanto lavoro, tutto finito. Ma questa è la gara. Cavallo e cavaliere insieme sconfitti. Escono di scena. Ritorna il frastuono, il vocio. Entra un’altra coppia, cavallo e cavaliere e il silenzio, sommesso, palpitante, rispettoso riprende. Due nuovi protagonisti sulla scena. Una nuova corsa. E così via sino alla fine.
“ Giostra della Sfida” , vince il Giotti. Ora a settembre, a settembre.
Quintana è anche sapori. Ogni rione, ogni grotta, ogni palazzo, ogni fondaco si veste di profumi di aromi di sapori legati alla tradizione, al gusto, alle eccellenze di un territorio e vi è, oltre la gara equestre, la Gara dei Convivi: le taverne si sfidano in una imperdibile succulenta storica gara gastronomica, grazie a studi filologicamente fondanti sulla storia, sul cibo, sui costumi di questa bella realtà a cui ogni folignate tiene molto.
“ Foligno era nota come città delle strade inzuccherate per la presenza di molti speziali che erano anche mastri confettieri. Nel 1607 Leandro Alberti scriveva: …hanno i folignati, il nome di far quelli minuti confetti di zuccaro sopra a tutti gli altri popoli nominati Fulignata. Divenne una specifica tradizione cittadina donare i “Fulignata” ai personaggi in visita a Foligno. Li ricevettero il Marchese del Portogallo e Lucrezia Borgia. Furono inviati all’imperatore Federico III due muli carichi di 100 libbre di confetti.” Grazie a Giuseppina Massi Benedetti Mantucci, farmacista (tratto da: Come Guida(re) un’emozione)
GIOSTRA DELLA QUINTANA LA SFIDA CAMPO DE LI’ GIOCHI
Marilena Badolato maribell@live.it