I GIORNI DELLE ROSE ULTIMA GIORNATA. VILLA FIDELIA DI SPELLO.
UNA FOLLA OCEANICA ha siglato la giornata di chiusura de “I giorni delle rose” a Villa Fidelia di Spello, tanta gente sparsa tra i viali di rose e la Palazzina , la Limonaia, il Bosco sacro, con gli ultimi incontri e il concerto finale di Omaggio all’Umbria di Laura Musella. Ancora folla assiepata a visitare la collezione di insetti dannosi e utili, esistenti da oltre 400 milioni di anni, a rappresentare la maggiore biodiversità di organismi viventi, racchiusi tra cassette entomologiche, la prima serie delle quali preparata su indicazioni del professore Fernando Bin.
E IN GIRO a curiosare tra cappelli di rose indossati e sfilati tra il pubblico, o quelli in mostra “allo sbaraglio” e abiti sontuosamente arricchiti da specchietti ricami e lustrini, chè l’india era il tema principale della rassegna 2019, persino con le rose di Viru Vararaghavan, noto ibridatore. Tra borse e bijoux, tra foulard e oggetti da sogno, tra tavole sontuosamente addobbate di verde, appare tutto un turbinio di colori, profumi e forme.
E TANTA GENTE a compare rose ovunque, nel grandioso terrazzamento, nell’ex galoppatoio di questa villa ricca di storia consegnata alla perennità. La rosa “ Chiara e Francesco”, il nuovo ibrido dell’anno, creata da Michele Castrini e benedetta da un francescano con la storia del roseto della Porziuncola con il miracolo della rosa senza spine e con quella dell’incontro tra Chiara e Francesco che promise di tornare a trovare le sorelle Clarisse allo sbocciare delle rose. E ancora rose profumatissime come la “violina”, le rose rare e quelle da collezione, le rose inglesi, quelle che hanno pure accompagnato l’incontro in ricordo di David Austin.
Questi fiori così amati e così desiderati, da portare a casa inseguiti da una scia profumata, per un attimo di felicità. Almeno fino al prossimo anno…
marilena badolato