“IEROFANIA” DI ANGELO BUONUMORI A SAN BEVIGNATE- PERUGIA.
Il mistero della notte che racchiude il giorno, l’oscurità la luce, un nome al silenzio.
NOVE BAGLIORI di luce illuminano l’ oscurità di San Bevignate. Il buio di una chiesa dal profilo netto e insieme polveroso. La più antica presenza templare a Perugia. La storia dei monaci guerrieri in questa immensa architettura restaurata sopravvive ai secoli dei secoli e racconta una nuova moderna dimensione.
LIGHT ART dell’artista perugino Angelo Buonumori, una “rivelazione” in nove istallazioni di un percorso. Una mostra che è quasi un cammino di luce. Tra ritmi liturgici si irradia lungo le pareti di un tempio spoglio e disadorno, bellissimo. Rispettosa dei simboli, seduce di led il pensiero arcano e millenario.
GENERALIS DEVOTIO di processioni penitenziali di cui percepisci tra le mura l’eco, tra croci cosmologiche e stelle, tra fiori della vita, tra affreschi di un Medioevo di mistero, le luci squarciano l’ombra, riflettono il buio e lo ampliano, lo dilatano, lo vestono di nuove forme. L’istallazione di Angelo Buonumori testimonia il tempio e nello stesso tempo gli dona nuova forma. Diventa meditazione nei temi cristologici trattati: una Croce templare a ricordare la destinazione del luogo; la Creazione in due triangoli affrontati; l’Annunciazione che è foglia dorata di bagliore in vetroresina; il Battesimo di Gesù; il suo Arresto, istallazione per metà spenta dal “tradimento” e che appare come abbraccio d’ulivi millenari, quelli che vestivano l’Orto di Getsemani, e l’Ultima Cena dove la luce numero tre è spenta, il posto di Giuda a tavola, e ancora la Crocifissione “ per stillicidia emittere animam” e una Via Crucis di numeri romani, scala luminosa verso il cielo. La Resurrezione infine di base luminosissima.
ANGELO BUONUMORI
IEROFANIA
a cura di Paolo Nardon
Tempio di San Bevignate - Perugia- fino al 7 gennaio 2018
Una luce a scavare le coscienze.
marilena badolato