IJF15. UN GRANDE FOCUS SULLA CINA: LA NUOVA INFORMAZIONE ED EXPO 2015
L’INFORMAZIONE IN CINA E’ CAMBIATA IN QUESTI ULTIMI ANNI. Argomento interessante anche in vista della grande vetrina dell’Expo di Milano, che vedrà coinvolto il grande colosso asiatico con la presenza di ben tre padiglioni, già terminati, e la cui preapertura per gli addetti ai lavori avverrà il 26 aprile, ed al pubblico il 1 maggio secondo calendario ufficiale. La Cina è sempre più sotto i riflettori internazionali a causa della crescita della forza economica e del potere politico. Tuttavia l'ambiente mediatico, sotto il controllo permanente dello stato, prosegue a limitare le attività dei corrispondenti esteri in Cina, causando certe tensioni fra vari attori del settore tra cui legacy media, social media, e altri soggetti coinvolti. Poiché la maggior parte dei social network occidentali non sono accessibili in Cina, negli ultimi anni alcune aziende cinesi di Internet hanno sviluppato dei social rivolti a utenti cinesi, tra cui Sina Weibo, Wechat, QZone e Alibaba. Questi nuovi strumenti di comunicazione hanno aperto la strada a una straordinaria opportunità di scambio tra culture, anche se hanno generato un dibattito tra notizie e dilemmi etici e professionali del giornalismo in questo paese e generato l’importante fenomeno dei freelance cinesi e del perché le redazioni in tutta la Cina hanno bisogno di loro per ampliare lo spettro del dibattito pubblico.
A EXPO MILANO sono attesi più di un milione di cinesi che racconteranno anche di noi, dell’Italia della cultura, della moda, del design, del food. La copertura giornalistica utilizzerà vecchi e nuovi media. Del resto i nuovi mezzi, come ad esempio We Chat molto diffuso in Cina, si adattano perfettamente alla situazione demografica del paese, fatta apposta per la rivoluzione digitale come contatto veloce tra persone anche sconosciute, o per scambi commerciali e tecnologici interni, grazie alla particolare autosufficienza tecnologica cinese e per il suo massiccio fenomeno di urbanizzazione recente, o magari come mezzo per comunicare con tutti quei cinesi che si trovano all’estero.
LA CINA HA ACCOLTO CON ENTUSIASMO L’EXPO come grande esposizione di eccellenze mondiali ed è primo paese ad aver terminato, ad oggi, tutti i padiglioni di sua pertinenza, che ospiteranno oltre 200 aziende specializzate sul food e l’alimentazione asiatica, ma anche sull’ alta tecnologia. Ma come entrare in contatto con il nostro paese e commerciare con noi se persino gli imprenditori cinesi, che fanno dell’e-commerce un importante luogo di scambio con altri paesi del mondo, hanno problemi con la nostra burocrazia, con numerosi vincoli legislativi, con i cavilli burocratici che gli stranieri mal comprendono e che sono causa di grandi ritardi e rallentamenti della nostra economia soprattutto nel commercio con l’estero.
THEY PREFER…Cosa amano in noi i cinesi? Cosa pensano di noi e qual è l’immagine dell’Italia. La mediazione culturale è importante per far capire il pensiero italiano e la nostra cultura. Le domande più usuali sono sulla nostra posizione geografica: " Dove si trova l’Italia, a quante ore di volo?" Sul come scoprire l’Italia e le sue città d’arte e il suo design. Nella slide trasmessa come tutorial da chi si occupa di mediazione culturale appaiono, molto semplicemente, immagini significative di noi italiani e della nostra realtà vista dai cinesi: monumenti, storia antica e cultura, felicità del clima e della musica, il paese del “bel canto”, ma anche moda, scarpe, cibo, tartufi, vino e spunta…una gondola come sentimento e innamoramento spiega la mediatrice culturale presente. Insomma il nostro vecchio e ancora vivo mito del paese dei latin lover?
COME CAMBIA L’INFORMAZIONE IN CINA
Ye Jin-Università di Coventry; Emma Lupano-Università di Milano; Gianluigi Negro- Università della Svizzera Italiana; Zhan Zhang- Università della Svizzera Italiana
EXPO CHINA NEWS
Federico Fioravanti giornalista e ideatore Umbria Touring; Andrea Ghizzoni WeChat Italy; Claudio Pagliara responsabile Rai per l’Estremo Oriente; Teresa Tseng Kuang- Yi mediatrice culturale Università Roma3, Rai Expo; Zhu Yuhua VP China Corporate United Pavilion Expo 2015
Centro Camerale Servizi G. Alessi
marilena badolato