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IJF23. LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO GIORNALISTICO INTERNAZIONALE “RACCONTAMI L’UMBRIA”.

TRA le tante candidature pervenute da Italia, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Serbia, Malta, Stati Uniti e Canada, la Giuria, presieduta dal noto giornalista del TG2 Rai Bruno Gambacorta, ha scelto sette vincitori.

 


LA PREMIAZIONE, che ha avuto luogo nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, ha suggellato un’edizione che ha reso plasticamente l’idea di come “Raccontami l’Umbria – Stories on Umbria”, nato nel 2009 per premiare articoli e video che potessero contribuire a valorizzare il patrimonio culturale, artistico, ambientale e produttivo della regione, un nuovo format di comunicazione del territorio, abbia centrato i suoi obiettivi.

 

"Il Concorso ha saputo imporsi all’attenzione del mondo della comunicazione per la serietà e la credibilità della sua proposta. Questa edizione ha confermato la forza del nostro intento di creare un nuovo format di comunicazione del territorio, in grado di far conoscere nel mondo il valore dell’Umbria”. (Giorgio Mencaroni Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Ente che ha ideato tredici anni fa la manifestazione).

 

 

“Una caratteristica di questo Premio è la sua vivacità, il cambiare ogni anno rispetto a quello che ci si aspetta avvenga sulla base dell’esperienza degli anni precedenti, per cui le sezioni hanno un andamento non sempre prevedibile: un anno abbiamo decine di partecipazioni da tutto il mondo per una sezione, l’anno dopo magari ce ne sono poche e perlopiù dall’Italia, mentre un’altra sezione assume un’importanza eccezionale. Quest’anno è stata la sezione- video, che ha avuto una presenza estremamente variegata e interessante, che ci ha obbligato a discutere a lungo per individuare i vincitori. D’altra parte questo è il bello di un premio che non segue strade prefissate e che si basa su quello che i giornalisti e i colleghi di tutto il mondo vivono, anche trascorrendo semplicemente una vacanza in Umbria”.(Bruno Gambacorta, Presidente di Giuria)

 

 

QUESTI I VINCITORI:

 

SEZIONE TURISMO, AMBIENTE E CULTURA – Vincitrice è la giornalista bergamasca Vannina Patanè per l’articolo “La città che vive d’Arte. Spoleto” pubblicato su Bell’Italia, in cui l’autrice guida il lettore con maestria giornalistica e cura dei dettagli in un insolito itinerario alla scoperta di una Spoleto protagonista dell’arte contemporanea: dalla festa di forme e colori che accoglie i visitatori di Palazzo Collicola alle grandi opere in metallo che segnano, ormai in modo indelebile, le vie e le piazze di una città d’arte che ha fatto di una ricerca perenne di creatività la propria cifra distintiva.

 

Vannina (all’anagrafe Giovanna Patanè) vive e lavora a Milano e scrive di viaggi, arte, cultura ed enogastronomia. Da diversi anni collabora abitualmente con i mensili In Viaggio, Bell’Europa e Bell’Italia e con il settimanale F, tutti editi da Cairo Editore, spesso occupandosi dell’Umbria.

 

 

 

 

SEZIONE UMBRIA DEL GUSTO – Il premio è stato assegnato ad Alessio Turazza per il suo articolo “Trebbiano spoletino. Umbria in bianco oltre il rosso Sagrantino” uscito sulle colorate pagine di Gambero Rosso. Il suo reportage è un buon lavoro di giornalismo: individua una tendenza in atto nel mondo enologico umbro e la trasforma in una storia ricca di spunti, interesse e curiosità, attingendo a più fonti e a più voci, dando spazio a diversi protagonisti che hanno creduto e scommesso sulla riscoperta del Trebbiano Spoletino e di un sistema di viticoltura tradizionale - quello della vite maritata agli aceri - che era stato dimenticato. Un lavoro di ricerca e approfondimento avvalorato da una scrittura sobria e divulgativa.

 

Turazza, milanese, è giornalista freelance specializzato in vino e gastronomia. Vanta collaborazioni con Gambero Rosso, Viaggiare con Gusto Sano e BioMagazine. Svolge spesso consulenze per siti di e-commerce e docenze per degustazioni di vini e abbinamenti gastronomici.

 

 

SEZIONE VIDEO - Ha vinto il premio Francesca Pedrazza Gorlero, produttrice italiana di “Italy Made with Love – Umbria”, uno straordinario video trasmesso dalla PBS, azienda statunitense di televisione pubblica che rappresenta 349 stazioni nazionali. Il video, girato con mezzi e tecniche all’avanguardia, è stato diretto e prodotto dal regista statunitense Patrick Greene, vincitore come per “Outstanding Director” di un Emmy Award, il più importante premio televisivo negli Stati Uniti d’America.

Italy Made with Love” è un viaggio senza precedenti nella bellezza paesaggistica, culturale, storica e di tradizioni. È un viaggio che vuole trasmettere la passione e l’orgoglio del “Made in Italy with love”, alla ricerca dei tesori nascosti e unici in ogni regione, lasciando che sia la gente del posto a raccontare le proprie storie, il patrimonio e la cultura come solo loro sono in grado di fare. “Italy Made with Love” è una serie TV ambiziosa e di evasione, girata in 4K con una straordinaria qualità cinematografica. Un narratore accompagna lo spettatore in questo viaggio, immergendolo in immagini coinvolgenti di città e villaggi e scorci pittoreschi. L’episodio umbro è fra quelli di maggior successo di pubblico e racconta la maestria di artigiani e artisti.

 

Francesca Pedrazza Gorlero, veronese, è comproprietaria della Loups Garoux Produzioni.

 

 

PREMIO DELLA GIURIA - Il prestigioso Premio della Giuria è andato alla folignate Luciana Barbetti per il suo appassionante video reportage “Quintana, storia ed emozioni” andato in onda sul TgR Umbria e San Marino Tv. Il docufilm racconta una doppia metamorfosi. La città di Foligno che cambia piano piano, esce dalla guerra e si guadagna pezzetti sempre più grandi di benessere e di serenità. E la Quintana che si evolve insieme alla città. Da manifestazione di pochi diventa l’evento principale, la festa di una comunità intera, si fa conoscere a livello nazionale e internazionale. Il lavoro non ha un valore esaustivo a livello storico. È un racconto emozionale e soprattutto un racconto fatto di immagini e di voci che è stato possibile realizzare grazie a quel tesoro preziosissimo che sono le Teche Rai.

 

Luciana Barbetti, folignate, una laurea in economia, attualmente vicecaporedattrice della TgR Umbria, ha frequentato la Scuola di Giornalismo radiotelevisivo di Perugia e ha collaborato con Il Sole 24 ore, con l’agenzia di stampa “Radiocor” e con Il Messaggero.

 

 

PREMIO SCUOLE DI GIORNALISMO – Ha vinto la giovane toscana Silvia Donnini - dal novembre 2020 impegnata nel Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino - con il suo video “A Città di Castello si celebra la trifola bianca dell’Alto Tevere Umbro”, andato in onda su Studio Aperto di Italia 1.

Crocevia di artisti, dal Medioevo fino a oggi, passando per il Rinascimento italiano, Città di Castello è conosciuta anche come la patria del tartufo bianco e ha alle spalle un’importante tradizione gastronomica. Umbro. L’autrice riesce a catturare il pubblico e a portarlo alla scoperta di Città di Castello, attraverso un itinerario gastronomico che va dal tartufo bianco ad altre ricette più antiche e meno conosciute.

 

Silvia Donnini vanta una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e collaborazioni per testate giornalistiche del Gruppo “Mediaset” e per La Nazione.

 

 

MENZIONI SPECIALI

La prima è andata al giornalista ternano Arnaldo Casali per il suo approfondito articolo “Valentino: uno, nessuno o centomila?” pubblicato sul prestigioso periodico “Medioevo”.

Patrono degli innamorati e della città di Terni, intorno a Valentino, santo misterioso, si intrecciano racconti e leggende in ogni angolo del pianeta. Arnaldo Casali unisce le sue consolidate competenze di giornalista e di medievista in una puntuale ricerca delle fonti storiche e letterarie. E consegna al lettore un ritratto intrigante ed esaustivo del vescovo umbro che nei secoli ha ispirato drammi, poesie, canzoni, cicli pittorici, festival e milioni di lettere d’amore.

 

Laureato in Storia Medievale, direttore dell’Istituto di Studi Teologici e Storico-Sociali di Terni e della rivista multimediale “Adesso”, Casali lavora in Vaticano come responsabile della comunicazione del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II. È direttore generale del Terni Film Festival e collabora con Medioevo, L’Osservatore Romano, Avvenire e TerniToday. Autore di documentari, vanta anche diverse pubblicazioni a cavallo tra cinema e spiritualità.

 

La seconda menzione speciale è stata conferita al giovane perugino Luca Marroni per il suo video “Umbria Nascosta, Grotta del Monte Cucco”, andato in onda sulle frequenze di Umbria TV, emittente per la quale lavora dal 2021.

Il video è frutto di un’impresa non facile dal punto di vista organizzativo, che non ci si aspetterebbe da una tv locale certamente meno dotata di mezzi tecnici rispetto ai grandi network: invece il programma di Luca Marroni dalla Grotta del Monte Cucco si distingue per la fluidità del racconto e la qualità delle immagini, che la Giuria ha voluto sottolineare assegnando la Menzione speciale nella sezione Video.

 

Perugino, una laurea in Giurisprudenza e un Master in Geopolitica, Luca Marroni si è diplomato alla Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Ha collaborato tra l’altro col TG5 e attualmente è giornalista televisivo per Umbria TV.

 

 

LA GIURIA

La Giuria 2023 è stata presieduta da Bruno Gambacorta, noto giornalista televisivo ideatore e responsabile di “TG2 Eat Parade”, affiancato dal Presidente e dal Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni e Federico Sisti, dalla responsabile del settore Stampa e Comunicazione della Camera di Commercio, Paola Buonomo, dall’addetto stampa dell’ente camerale, Giuseppe Castellini, dai giornalisti Federico Fioravanti, Camilla Orsini, Massimiliano Rella e da Donatella Binaglia, in rappresentanza dell’Ordine dei Giornalisti Umbria del quale è vicepresidente.

 

 

marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato