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IL CARNEVALE DI PERUGIA.

MARTEDI’ GRASSO segna l’acme del carnevale, il tempo in cui semel in anno licet insanire, ma anche la sua fine, sancita domani dal mercoledì delle ceneri, che ci ricorda che siamo cosa effimera rispetto alla eternità. Per questo oggi è giorno di baldoria, di grandi mangiate di cibi grassi e golosi, di canti e balli, di sfilate di carri e figuranti in costume per sognare quello che non siamo e che magari vorremmo essere. Ognuno si tra-vesta da quello che desidera, impersonando il proprio sopito “ oggetto del desiderio”.

 

CARNEVALE O CARNOVALE, CARNESCIALE O CARNASCIALE, rispettivamente da latino carnem-levare e da carnem- laxare, lasciare, allontanare la carne,  indicava proprio il martedì, il giorno antecedente al grande digiuno quaresimale che coincideva con il mercoledì delle ceneri. Tale spiegazione confermerebbe le voci esistenti in altre lingue per indicare la stessa cosa, come nel tedesco fasnacht, cioè la notte del digiuno, o nell’idioma spagnolo carnestolendas, la grande festa degli ultimi tre giorni di carnevale. La cosa curiosa è la contraddizione evidente che si è venuta a creare tra significato etimologico e quello usuale. Il giorno vero di carnevale che coincideva con il martedì in cui si doveva digiunare dalle carni secondo l’etimologia del nome, divenne invece, proprio perchè con la quaresima sarebbe seguito un lungo periodo di astinenza, martedì grasso il giorno delle maggiori gozzoviglie e trasgressioni. Infatti le prime testimonianze documentarie del carnevale parlano di una festa caratterizzata da uno sregolato godimento di cibi, bevande e piaceri, in cui si sovvertiva l’ordine sociale vigente e si scambiavano i ruoli tradizionalmente imposti.

 

E ANCHE PERUGIA celebra il suo Martedì grasso con le celebri e storiche sfilate dei carri allegorici del quartiere di San Sisto, con la presenza di tanti bambini mascherati lungo le vie che lanciano stelle filanti e coriandoli, con la grande festa di carnevale nel giardino d’inverno della Città della Domenica, con serate nei vari disco -club della città, con il Concerto di carnevale curato dal Conservatorio perugino Morlacchi e persino con il Carnevale del cane con aperitivo cinofilo, sfilate, curiosità dal mondo canino alla Galleria Giò.

 


Donne e giovinetti amanti, / viva Bacco e viva Amore! / Ciascun suoni, balli e canti! / Arda di dolcezza il core! / Non fatica, non dolore! / Ciò c'ha esser, convien sia. / Chi vuol esser lieto, sia: / di doman non c'è certezza. Lorenzo de’ Medici. Il trionfo di Bacco e Arianna.

 

 

marilena badolato 

 

 

 

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AUTHOR - Marilena Badolato