INAUGURATO L’ARCHIVIO PRIVATO DELL’ARCHITETTO GIOVANNI CAPRONI E DELLA FAMIGLIA SPALAZZI CAPRONI.
GIOVANNI CAPRONI ha firmato numerose opere architettoniche soprattutto nelle zone del comprensorio lacustre del nostro Trasimeno. Committenze per chiese, istituzioni pubbliche e dimore private e dal 1837 anche la realizzazione e manutenzione di assi viari di collegamento tra i diversi Comuni. E la famiglia degli eredi, Angela Maria Spalazzi Caproni e la madre Daniela Ficola, hanno deciso di raccogliere e affidare la catalogazione di carte, documenti, disegni con lo scopo di creare una collezione privata importante e aperta al pubblico nella bella dimora di famiglia nella frazione perugina di Fontignano. Un archivio privato inaugurato proprio in questi giorni. Così attraverso questo materiale documentario leggiamo anche la vita di un territorio e soprattutto, vista la estesa proprietà agricola, la tipologia di coltivazioni esistenti in queste località facenti capo alla famiglia.
UNA STORIA FAMILIARE, ma anche stili di vita condivisi da una comunità e storia di una imprenditoria ottocentesca: un taglio privato aperto e reso fruibile al pubblico che potrà visitare l’archivio. Ne è scaturito un inventario importante, attraverso l’accurata disamina di interventi di conservazione e di salvaguardia, con materiale selezionato, recuperato e reso accessibile allo studio grazie all’Archivio di Stato e alla Soprintendenza Archivistica dell’Umbria e delle Marche, attraverso l’esame analitico di ogni documento organizzato poi per serie. Raggiunti dati qualitativi e quantitativi di rilevante importanza storica, la Sovrintendenza ha dichiarato questo archivio di interesse nazionale: 156 fascicoli e varie cartelle tra relazioni tecniche, progetti, commissioni, disegni ed elaborati grafici in mezzo a possedimenti agrari e patrimoni immobiliari ereditati.
OLTRE ALLE FOTO di schizzi e disegni dell’ architetto Caproni che saranno fruibili online, l'archivio rappresenta un bene unico e irripetibile e la sua catalogazione e digitalizzazione un passo importante per una maggiore diffusione di notizie inerenti alla architettura neoclassica del periodo, alla storia del paesaggio agrario, della agricoltura in genere, degli allevamenti e coltivazioni, e della mezzadria nelle zone del perugino e della nostra regione.
Ha diretto l'iter per la dichiarazione d'archivio il dott. Mario Squadroni, Sovrintendente archivistico e bibliografico dell'Umbria e delle Marche, mentre la ricerca sul documento in archivio è stata condotta dalla dott.ssa Daniela Mori archivista libero professionista.
marilena badolato
