LA SPELLO-BAG: STRUMENTO DI SVILUPPO TURISTICO DEL TERRITORIO.
CONVEGNO DI SLOW TOURISM SULLA MODA ECOSOSTENIBILE..
Moda come “genius loci”, trasformare il valore di un luogo in un oggetto di moda. Anzi di eco-moda che si avvale di materiali di riciclo e prodotti naturali per promuovere un basso impatto ambientale. Prodotti ecosostenibili, locali, caratterizzati da un design semplice, dall’essere durevoli, essere costituiti da materiali naturali e riciclabili e con un packaging ridotto all'essenziale. Cioè un oggetto contemporaneo che ama e rispetta l’ambiente e il luogo, proprio perchè parla di lui: un concetto di eco-friendly e nello stesso tempo eco-trendy, un oggetto di moda legato al turismo sostenibile. E’ il caso della Hispellum-bag, o Spello-bag, la emozionante borsa di canapa che riproduce esattamente nella forma e nel design la “quadrangolarità” delle Torri di Spello, la loro naturale storica bellezza e la naturalità della canapa. Una “creazione in viaggio” che da sola parli e inviti a visitare e conoscere un territorio. E lo fa utilizzando anche la storia del luogo. Le “canapine” erano appellate e sono chiamate queste zone d’acqua dove un tempo si coltivava la canapa per preziosi filati o per scopi cartacei, ne è riprova la ancora attuale e famosa carta bambagina di Bevagna, o le stamperie storiche di Foligno con la prima copia della Divina Commedia, le stoffe e le tele, la canapa alimentare per gustosi menù. La Spello bag rapisce per la sua bellezza, vista e fotografata a Villa Fidelia di Spello dove Luciano Lauteri, presidente dell’associazione Slow Tourism, presentando i prodotti ecosostenibili della casa di moda Vodivì, ha introdotto un convegno sulla moda. Un incontro incentrato sui temi di attualità della moda ecosostenibile come traiettoria per il rilancio del tessile; sulle tendenze-moda e il legame con il territorio; sul come costruire un pacchetto turistico legato al territorio e alla moda; sui trend turistici in atto: il turismo creativo, esperenziale, autentico, partecipativo e condivisibile; la destinazione Italia vista dagli operatori turistici stranieri; il giornalismo partecipativo come opportunità di sviluppo turistico. La moda è un fatto culturale e può mediare cultura creando percorsi turistici che stimolino la conoscenza e la curiosità e diventino una opportunità di sviluppo. Non dimentichiamo che il settore moda e quello alimentare sono i comparti che fanno grande l’Italia e parlano di noi al mondo. Come dire il bello, nell’ambiente, e il buono e sano, in bocca, convivono e trasmettono messaggi positivi.
marilena badolato 10 maggio 2014