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MONTELEONE DI SPOLETO. TREKKING DEL FARRO 2014: FOCUS SUI PRODUTTORI.

 

Notizie, curiosità dal mondo delle nostre montagne e da chi di farro si occupa da una vita. “Famiglie del farro” in moderne aziende, capostipiti che hanno coltivato da sempre questo antico cereale per necessità, per tradizione, per cura, per affetto, perché cibo dei padri. Ed oggi dei nipoti, che dai moderni macchinari ricavano tante meraviglie al farro, pasta, cracker, gallette, biscotti, oltre le tipologie basilari della lavorazione del farro: intero, spezzato, semi perlato, praticamente solo appena graffiato, farina fine, semolino, polentina e poi unito ai legumi in gustose zuppe già calibrate per contenuto proteico, calorico e di gusto, dove farro e cereali sono triturati nello stesso formato per favorirne una uguale cottura, o le “libere interpretazioni ”: farro e ceci rossi di montagna, farro e lenticchie, farro e cicerchie, farro e fagioli...

Il Trekking del gusto 2014 inizierà visitando proprio queste aziende. Andremo nei luoghi dove nasce il farro e dove viene lavorato.

 

AZIENDA CICCHETTI GIULIO

L’azienda nasce nel 1995, Giulio Cicchetti in società con Roberta Gervasoni, moglie del fratello Mariano, inizialmente solo con coltivazione, lavorazione e vendita di farro e lenticchia. Le terre vengono ereditate dal padre, Renato Cicchetti, considerato il capostipite del farro, colui che tenacemente ha voluto sempre conservare questa antica coltivazione a Monteleone. Negli anni successivi si amplia la produzione anche grazie all’acquisto di nuovi macchinari che garantivano oltre le fasi classiche di lavorazione, anche la possibilità di creare nuovi prodotti come il farro sgusciato, lo spezzato, il semi perlato, la farina, il farro soffiato, persino chicchi di farro al miele. Del 2000 sono le gallette di farro per invitanti colazioni o semplici snack rompi-digiuno. E oggi escono da qui anche i cracker, gli ultimi nati, gustosa idea innovativa, in linea con le richieste del momento. L’elenco dei prodotti di questa azienda è veramente notevole e comprende anche svariati legumi come lenticchie, ceci, cicerchie e la linea di pasta “farro in festa”. La pula, ottenuta dal processo di pulitura del farro che veniva scartata ed utilizzata come mangime per la zootecnia, dal 2006 viene utilizzata per creare copri sedili imbottiti, cuscini e materassi ed ha fatto vincere a questa azienda il premio nazionale Oscar Green, per l’innovazione del prodotto in agricoltura.

RICETTA DEL MINESTRONE DI MONTAGNA: ( farro spezzato, cicerchia, lenticchia e fagioli) 200 g di minestrone di montagna, sedano, carota, cipolla, pomodoro, odori a piacere, sale, olio evo. Far soffriggere brevemente la cipolla e gli altri aromi, aggiungere 1 litro di acqua e all’ebollizione versare il minestrone di montagna; far cuocere a fuoco lento e portare a cottura per 30 minuti circa.

AZIENDA CICCHETTI GIULIO: www.farrocicchetti.it

 

 

 

AZIENDA PAOLETTI CICCHETTI GIULIANA

 

Sempre dal ramo del capostipite storico del farro, Renato Cicchetti, si origina l’Azienda di Paoletti Cicchetti Giuliana, sua nuora e moglie di Carlo, che prende in mano, insieme ai figli Francesco e Luca le redini della azienda. Francesco segue la lavorazione agricola del terreno e le varie coltivazioni, mentre Luca i macchinari e il laboratorio di lavorazione. Sempre stessa terra condivisa, siamo nella frazione di Ruscio, dove nasce il farro di Monteleone. Macchinari di ultima generazione come quello che crea il sottovuoto o la “confezionatrice” in comodi sacchetti, e ancora la decorticatrice, la perlatrice per una leggera graffiatura del chicco, gli impianti molitori per vari tipi di farine, per polente di farro, per farro spezzato e macchine per creare le” fragranti” splendide gallette, classiche o fatte rivestire di cioccolato fondente, al latte e bianco da una azienda cioccolatiera artigianale. Anche qui tra i vari prodotti a base di farro, troviamo in vendita anche legumi gustosi: lenticchie e ceci e fagioli. Il farro è una pianta molto robusta resistente al freddo, adatta ai terreni poveri, rocciosi, argillosi, coltivata in zone di montagna con inverni lunghi e rigidi. E’ un “sano reperto” di archeologia alimentare, infatti alcune tracce di Triticum dicoccum (farro di Monteleone) sono state rinvenute nella tomba della famosa Biga ritrovata a Monteleone, il cui originale è conservato al Metropolitan Museum di New York, mentre Monteleone conserva la copia creata dalla scuola dello scultore Manzù.

RICETTA ZUPPA DELLA NONNA: (farro, fagioli, cicerchia, orzo, lenticchie) 250 g di “zuppa della nonna” 1 cipolla piccola, 100 g di polpa di pomodoro, sale e olio extra vergine di oliva. Far brevemente soffriggere cipolla e pomodoro, aggiungere l’acqua necessaria e portare ad ebollizione, aggiungere la zuppa della nonna e far cuocere, a fuoco lento, per circa 1 ora. Servire con un filo di olio extra vergine di oliva.

AZIENDA PAOLETTI CICCHETTI GIULIANA: info@farrodimonteleonedop.it

 

AZIENDA DOLCI GIUSEPPINA

Dolci Giuseppina, con l’appoggio del marito Antonio, è l’anima del farro dell’Azienda che porta il suo nome, insieme ai suoi figli, Alessandro che è ingegnere, Gloria che segue l’indirizzo di economia agraria e Domenico che, malgrado gli studi, riesce a seguire più da vicino questo mondo agricolo di montagna, fatto di passione e duro lavoro, di terra e prodotti rigorosamente della zona di Trivio, frazione di Monteleone. Una piccola azienda a conduzione familiare che produce cereali e legumi biologici. Notevole il farro semi perlato, che subisce una leggera levigazione del chicco che gli permette di cuocere in minor tempo pur mantenendo le stesse caratteristiche nutrizionali del chicco integrale. Ma anche farro spezzato, semolino, farina, farro soffiato, anche in chicchi di cioccolato e gallette. Il farro viene seminato nei mesi  di febbraio-marzo, e in queste zone di alta bellezza, attorno ai mille metri di altitudine, non si utilizza alcun tipo di diserbante, ne concimi chimici. L’Azienda é specializzata anche nel commercio di gustosi legumi, come le cicerchie, la roveja, il pisello selvatico, anche sotto forma di farina, le lenticchie, i rari ceci rossi, i fagioli dell’occhio, i “ciabattoni”, le “monachelle” e tanti nomi che escono dalla fantasia di Domenico come “tramonto di Trebua” , un fagiolo scuro con striature marroncino-grigiastre. Gustosa la loro “Zuppa alla Trebua” che prende proprio il nome dalla frazione di Trivio, farro e legumi miscelati seguendo un giusto valore nutrizionale.

RICETTA ZUPPA DI FARRO ALLA TREBUA: la zuppa contiene farro, lenticchie, orzo, fagioli, cicerchie biologici. 250 g di zuppa alla Trebua, cipolla, sedano, carota, pomodoro, olio extra vergine di oliva, acqua sale, pepe o peperoncino a piacere. Lasciare in ammollo 250 g di zuppa alla Trebua per almeno 15 ore. Preparare un soffritto con cipolla, olio evo e gli altri odori, aggiungere 1 litro di acqua e portare ad ebollizione con 2 cucchiai di sale, aggiungere la zuppa e far bollire per 20 minuti circa, aggiustando di sale a piacere. A cottura ultimata condire con parmigiano e servire calda.

AZIENDA DOLCI GIUSEPPINA: www.farrodimonteleone.it

 

DOMENICA 20 LUGLIO 2014 TREKKING DEL GUSTO: VISITA ALLE AZIENDE DEL FARRO DI MONTELEONE DI SPOLETO

 

marilena badolato    maribell@live.it

 

AUTHOR - Marilena Badolato