NUTRITION DAYS: DE GUSTIBUS (NON) DISPUTANDUM EST 2
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Il nostro Gustibus, maratona culturale, prosegue di corsa verso l’Abbazia di San Pietro: in Basilica Padre Martino Siciliani ricorda alcune curiosità legate alla mensa benedettina, il Refettorio, importantissimo luogo d’incontro e di condivisione. Ritorna il rito dello spezzare il pane, fondamentale per tutta la cristianità: del pane del pasto del giorno doveva rimanere sempre almeno un terzo per la cena della sera. Interessante spaccato di vita monastica. Nel monastero si consumava cibo soprattutto vegetale e pesci di acqua dolce del nostro pescoso Tevere (di allora) e del nostro lago Trasimeno. In precedenza Giovanna Casagrande nel descrivere il suo libro, Gola e preghiera, ci aveva regalato uno spaccato di un convento femminile di clausura cittadino dove si mangiava, si cucinava e si inventavano ricette, come queste ritrovate in un vecchio quaderno ingiallito scritto in dialetto perugino di fine ‘500, di suor Maria Vittoria Della Verde, dove sono riportate minuziosamente con la loro esatta esecuzione. Ne legge una: Raviuoli ripieni di erbe e cascio, identificabilissima nella nostra attuale versione dei ravioli ricotta e spinaci. La serata è veramente interessante, il pubblico presente in questa splendida Basilica di oro e stucchi e preziosi dipinti è molto numeroso e attento.
Sta a me rompere l’incantesimo di un passato felice con l’oggi: Cibo, cibo che fa sognare, / inscatolato, impacchettato e congelato. / Cibo, cibo che fa sognare, / ce n’è davvero per ogni palato. / Zuppa in polvere imbustata, / carne che sembra lucidata, / filetti di pesce come rocce artiche, / budini sottovuoto in confezioni ermetiche. / Cibo, cibo che fa sognare, / precotto e grattugiato. / Cibo, cibo che fa sognare, / pure disidratato. J. B. Boothroyd, Olympia Now.
Gusto oggi: I prefer è il mio intervento, il gusto come scelta alimentare. Difficile in mezzo a cibi precotti, disidratati, grattugiati, surgelati, imbustati, lucidati, ermetici. Difficile individuarne il gusto, quella componente complessa e completa che dovrebbe riassumere tutte le sensazioni fornite dagli altri organi di senso. Anche perché oggi il gusto non è più basato sulla dialettica bisogno/mancanza, ma esclusivamente sulla scelta e sul piacere.
E scorrono le parole, il tempo a disposizione è poco, la differenza tra fame appetibilità e sazietà, satiation, in italiano intraducibile, quella sensazione di sazietà che è poi la sazietà soggettiva da distinguere da quella oggettiva. Entra in ballo il complesso sistema psico-socio-neuroendocrino-comportamentale. Avrete capito che siamo entrati nel magico mondo della gastronomia metabolica e avanti e ancora avanti. I piccoli cambiamenti, le metilazioni genetiche, il cibo visto come possibilità di intervento per migliorare la qualità della vita. Le teorie che studiano l’intervento del cibo e dell’alimentazione sulla salute umana sono fantasticamente attuali, oggi che è stato persino scoperto il gene della longevità dal nostro eugubino Pier Giuseppe Pelicci.
Non crediamo ai miracoli, ma ai mezzi miracoli sì, e ci può stare visto che siamo all’interno di una chiesa. Se è il gusto a dettare le nostre preferenze, è con la scienza della cucina, la Gastronomia, che tentiamo di scrivere le regole migliori per assumere i valori nutrizionali e farmacologici dei cibi che potrebbero aiutarci a migliorare la nostra salute, insieme al movimento e ad un corretto stile di vita, per arrivare a traguardi di vecchiaia in buona efficienza. Ma pensiamoci per tempo, perché anche il patrimonio genetico ereditario conta e sta a noi proteggerlo, migliorarlo o al contrario dissiparlo.
(De) Gustibus, percorso storico, antropologico e di gusto.
Dal Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria con gli Etruschi all’Abbazia di San Pietro con il Medioevo benedettino e sino ai tempi odierni, con una esposizione dei codici della Regola e antichi manoscritti e atti e registri che annotano aspetti alimentari e contabili della comunità benedettina, nella splendida Galleria dei Tesori d’Arte a cura della Delegazione FAI di Perugia, presso la sede della Fondazione dell’Istruzione Agraria. In Basilica il Convegno con gli interventi di Giovanna Casagrande, Gola e Preghiera; di Padre Martino Siciliani, Il Refettorio luogo del convivio benedettino; e il mio intervento su Gusto oggi: I prefer, le scelte alimentari. Chiude la manifestazione il Coro di Canti Jubilate Deo e un Cocktail offerto dalla Associazione AMMI, sezione di Perugia.
NUTRITION DAYS, le giornate dedicate al nutrimento e al vivere sano
PERUGIA 4-6 ottobre 2013
marilena badolato maribell@live.it